Dopo il danno la beffa: così hanno sintetizzato la situazione sanitaria locale dell’emergenza coronavirus il presidente del consiglio comunale di Massa, Stefano Benedetti e Gianni Musetti, entrambi esponenti di Forza Italia. Il danno sarebbe legato alla chiusura degli ospedali di Massa e di Carrara a favore dell’ospedale unico Delle Apuane e la beffa, invece, andrebbe collegata all’attuale rincorsa stabilita dalla Regione per riaprire alcune parti dei due ospedali in modo da assicurare più posti per l’emergenza dell’epidemia.
“Come al solito la Regione continua a distribuire lavoro e soldi alle altre province della Toscana e non a Massa Carrara, anche in questa occasione che ci riguarda molto da vicino. Hanno fatto sapere Benedetti e Musetti - Possiamo capire che sia stato evitato l’appalto a favore della somma urgenza, perchè il recupero e l’adeguamento degli ospedali di Massa e Carrara, deve essere realizzato il più velocemente possibile, considerato il collasso sanitario dovuto all’alto numero di contagi e ribadiamo l’importanza della riapertura degli ospedali di Pontremoli e Fivizzano, necessari per poter accogliere i malati della Lunigiana, alleggerendo il Noa ormai sovraccarico oltre ogni limite. Ma ciò che è inaccettabile per la nostra provincia, ormai attanagliata da una crisi economica endemica, peggiorata notevolmente dalla emergenza Covid-19, è l’affidamento diretto, per somma urgenza, di un importo pari a circa tre milioni di euro, quindi, a ditte non locali, quali la Possenti Impianti e Impianti Industriali, entrambe di Pisa. Nulla da dire sulle ditte e la loro professionalità ; ma come, a Massa Carrara non ci sono forse aziende di impiantistica capaci professionalmente di eseguire i lavori di adeguamento dei vecchi ospedali ? “. Benedetti e Musetti hanno evidenziato anche che la scelta di aziende esterne al territorio provinciale incorre anche nell’infrazione del decreto ministeriale che impedisce gli spostamenti da città a città violando la sicurezza di lavoratori e responsabili delle ditte appaltanti che devono spostarsi ogni giorno da Pisa a Massa e a Carrara. Ma soprattutto ad indignare Benedetti e Musetti è stata la mancata assegnazione a ditte locali e quindi la possibilità negatà di dare respiro alle imprese del territorio sottoposte a gravissima pressione.
“Ci siamo abituati: la Regione nei nostri confronti è sempre stata spietata.Dobbiamo anche constatare che i rappresentati regionali in loco, ad iniziare dal consigliere regionale Giacomo Bugliani, non sono riusciti a dirottare i soldi su Massa Carrara, facendo lavorare qualche ditta locale, per dare una piccola boccata di ossigeno.Ci auguriamo che alla fine di tutto, queste problematiche non siano dimenticate dagli elettori e che se ne ricordino al momento opportuno.”.
Vinicia Tesconi