La scuola non si tocca. Questo il pensiero dei molti oppositori alle imminenti decisioni istituzionali riguardanti il liceo classico Repetti di Carrara.
"Intendiamo costruire un comitato per tutelare l'integrità e la continuità didattica messa a rischio dalla rimozione dal compendio nel quale è situato dagli anni Sessanta - spiegano - Nello specifico si è parlato di collocare il liceo delle scienze umane al posto del classico al fine di disporre ulteriori aule. Ci opponiamo in quanto la sede rappresenta una garanzia di formazione umanistica per intere generazioni di studenti e docenti attestata oggi da una biblioteca contenente tra l'altro un Fondo Librario Antico che conserva testi classici latini e greci, risalenti al 16°, 17° e 18° secolo, da un laboratorio di lingue, di informatica, di fisica e uno di scienze. Questo funzionale anche all'avviamento alla formazione biomedica nell'ambito di un percorso sperimentale nazionale, in convenzione con l'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Massa-Carrara".
La sostituzione dei due licei, stando al comitato, significa smantellare tutto ciò che fino ad oggi è stato costruito: "Negli ultimi anni molte di queste strutture sono state rinnovate dagli studenti stessi, nell'ambito di progetti formativi come percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento. Oltretutto un'operazione simile richiederebbe interventi di ristrutturazione e perciò con una soluzione irragionevole anche dal punto di vista dei costi e dei benefici - continuano - Si tratta di una ristrutturazione che metterebbe anche a rischio la sopravvivenza del patrimonio pubblico di carattere storico-culturale-scientifico custodito in biblioteca, nell'archivio e nel laboratorio- museo di scienze e fisica".
Tanti soldi a discapito della cultura, dunque: "Una soluzione, quindi, censurabile anche sotto l'aspetto della spesa di denaro pubblico, alla luce oltre tutto della sua temporaneità, dato che si parla, da tempo, di realizzare nuovi e più sicuri edifici scolastici in luogo dell'attuale edilizia scolastica. Si tratta quindi di una prospettiva irragionevole e anche profondamente ingiusta, come sono profondamente ingiuste tutte le soluzioni che passano attraverso un danno a carico di altri. Soluzioni di tal genere si chiamano soluzioni in danno, ossia niente di più che decisioni che aggiungono nuovi problemi - concludono - Intendiamo costituirci contro tale tipo di decisioni unilaterali e irrispettose del valore della integrità e della continuità didattica. Vogliamo portare avanti le istanze contrarie, a tutela, prima di tutto dell'integrità e della continuità didattica del liceo classico, faticosamente realizzata e rafforzata nel corso di molte generazioni di studenti, al punto da costituire anche un motivo di identità e di garanzia formativa, che non può essere demolita per decisioni unilaterali, irragionevoli e, oltretutto, inefficaci".