Con l’arrivo dei mesi più freddi, il Comune di Massa rinnova anche per l’inverno 2025/2026 il proprio impegno a tutela delle persone più fragili, attivando il Piano Emergenza Freddo, operativo dal 15 dicembre 2025 al 15 febbraio 2026. Un Piano che non è solo un insieme di interventi, ma una risposta collettiva di solidarietà, costruita insieme agli Enti del Terzo Settore che fanno parte del Tavolo Solidale comunale, una rete di realtà che ogni giorno operano sul territorio accanto a chi vive condizioni di grave marginalità e solitudine. «Il Piano Emergenza Freddo rappresenta il modo in cui una comunità sceglie di non voltarsi dall’altra parte», dichiara il Sindaco Francesco Persiani. «Di fronte al freddo, alla fragilità, e alla solitudine, il nostro territorio risponde con un lavoro di squadra che unisce istituzioni e volontariato per non lasciare indietro nessuno. La collaborazione con Caritas, Misericordia, Croce Rossa Italiana, Cooperativa Sociale L’Abbraccio, Fondazione ANT e le altre realtà del Terzo Settore ci consente di essere presenti, di intercettare il bisogno e di offrire risposte concrete e tempestive». Il Piano Emergenza Freddo si articola in una serie di interventi coordinati rivolti alle persone senza fissa dimora presenti sul territorio comunale:
Accoglienza notturna, garantita attraverso il dormitorio gestito da Caritas nella casa di accoglienza di via Godola 2 e, da quest’anno, anche grazie alla nuova struttura comunale di accoglienza notturna realizzata in via delle Tortore, che amplia in modo significativo la capacità di risposta del sistema cittadino;
Unità di Strada, svolta nelle ore serali dagli Enti del Terzo Settore (Misericordia, Croce Rossa Italiana e Cooperativa Sociale L’Abbraccio), che monitorano le zone più sensibili della città per individuare persone in difficoltà e offrire supporto immediato;
Distribuzione di beni di prima necessità, come bevande calde, coperte, sacchi a pelo e indumenti termici, per fronteggiare le situazioni di maggiore emergenza;
«La vera forza di questo Piano – sottolinea l’Assessore alle Politiche Sociali Francesco Mangiaracina – è la rete umana che lo rende possibile. Gli Enti del Terzo Settore non si limitano a distribuire beni, ma costruiscono relazioni, ascoltano, accompagnano. Questo consente di offrire non solo un aiuto immediato, ma anche una prospettiva di sostegno più duraturo, attraverso l’accesso al Segretariato Sociale Comunale e a percorsi di presa in carico da parte del Servizio Sociale Professionale».
Per il terzo anno consecutivo, il Comune di Massa affronta l’emergenza freddo lavorando fianco a fianco con il mondo del volontariato e del Terzo Settore, rafforzando un modello di intervento che mette al centro la dignità delle persone e il valore della prossimità.La continuità del Piano e il potenziamento dei servizi attraverso investimenti importanti, dimostrano la volontà dell’Amministrazione Persiani di non considerare l’emergenza come un fatto episodico, ma come parte di una più ampia strategia di contrasto alle fragilità sociali.
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