La protesta delle cuoche delle mense scolastiche espressa col sit-in svolto ieri a Roma in Campidoglio ha molti punti di contatto con la situazione locale delle cuoche dipendenti di Nausicaa, secondo l’analisi fatta dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha accomunato il sindaco di Carrara, De Pasquale alla sindaca di Roma, la pentastellata Virginia Raggi, nella volontà, da lui evidenziata, di infierire sulla speicifica categoria di lavoratrici lasciate senza dignità.
“Dopo la Cassa integrazione, i 5 stelle hanno lasciato i dipendenti di Nausicaa – ha detto Bernardi - con la preoccupazione del mancato reddito per i mesi estivi, durante i quali i loro contratti sono sospesi. Crisi profonda delle addette alle mense scolastiche che spesso sono persone monoreddito rimaste con la metà dei soldi dai primi di marzo e con prospettive future incerte.” Per Bernardi, sia nel caso di Roma, sia in quello di Carrara ci sarebbe la mancanza di considerazione della politica grillina per la realtà famigliare e socioeconomica dietro a ciascuna lavoratrice che in questo momento tragico conseguente al coronavirus non ha avuto alcuna risorsa e risposta. “La disperazione delle cuoche di Roma – ha aggiunto Bernardi - nasce dalle stesse preoccupazioni sacrosante delle nostre cuoche che devono assolutamente essere ascoltate. Ormai i dipendenti di Nausicaa, dei settori ristorazione scolastica e autisti scuolabus, non ne possono più di lamentare una sofferenza dovuta ad una disparità contrattuale per il fatto che il loro unico sostentamento redditizio viene "sospeso" nel periodo estivo. Se fino all'anno scorso nel periodo 1 luglio - 15 settembre le loro speranze di vita lavorativa si erano basate sulla possibilità dell’ "estate ragazzi", con l’emergenza Covid19 , si sono ritrovati in regime di FIS dal 1 aprile al 30 giugno, scadenza del loro contratto, e a non avere in previsione altre entrate nel periodo estivo per la sciagurata decisione dell’amministrazione grillina di non aprire i Centri estivi, salvo, pare, qualche incerto ripensamento.”
Bernardi ha parlato di ennesima fregatura data dalla politica praticata dai 5 Stelle che a livello nazionale aiuta i poveri e i senza lavoro con il reddito di cittadinanza elargito a pioggia e con il decreto legge 34 ha istituito la misura straordinaria del Reddito di Emergenza di sostegno ai nuclei familiari in condizioni di difficoltà economica causata dall’emergenza epidemiologica da covid 19, ma, per contro, a livello locale ha messo alla fame famiglie di lavoratori perché il lavoro gli è stato tolto . “La vergogna è che una società come Nausicaa - ha proseguito Bernardi - che sicuramente avrà un bilancio più che florido , non aveva certo bisogno di utilizzare la cassa integrazione e invece ha infierito sui i suoi dipendenti togliendo loro anche la dignità . Come può pensare Luca Cimino, stipendiato dai cittadini, che questi lavoratori possano far fronte nei prossimi mesi a scadenze, pagamenti e bollette e a fare la spesa ? Si tratta di un quadro disperato che riguarda troppe persone e quindi l’amministrazione è obbligata a fare tutto il possibile per trovare delle soluzioni. A Virginia Raggi ieri in diretta su tutti i canali tv, addetti e addette alle mense hanno lanciano il messaggio “Non siamo arrabbiate ma ferite, siamo stanche di dare e non ricevere, di aspettare qualcosa che non arriva, siamo arrivate al punto di dover elemosinare i nostri soldi, senza certezze e senza dignità”. Questa è esattamente la sintesi della politica del Movimento 5 Stelle adottata nei comuni che purtroppo stanno governando.”.
“Linee confuse e contradditorie nella vertenza cuoche di Nausicaa”: Bernardi attacca la politica dei 5 stelle
Scritto da Redazione
Politica
28 Maggio 2020
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