Dopo l'ultimazione degli allestimenti natalizi, l'opposizione fa una prima analisi e parte all'attacco: "La città è buia, interi quartieri sono stati lasciati senza illuminazione, i costi sono aumentati di circa il 20 per cento rispetto all'anno scorso senza che l'amministrazione abbia avuto la capacità di trovare sponsor privati che aiutino i commercianti, le istallazioni sulle fiabe presentano errori marchiani, sono mal collocate e, al di là dell'aspetto estetico, non rispondono a un progetto per la città".
Insomma una bocciatura senza appello da parte dei consiglieri che rappresentano l'opposizione nelle commissioni cultura e commercio Simone Caffaz (Carrara Civica), Massimiliano Manuel (Giorgia Meloni Fratelli d'Italia) e Andrea Tosi (Lega-Salvini Premier).
"Avevamo delle perplessità sul tema fiabesco – cominciano la loro analisi – ma, prima di esprimere un giudizio, abbiamo atteso la loro completa realizzazione, per altro tardiva considerato che le ultime istallazioni sono state collocate oggi una settimana dopo la cerimonia ufficiale di accensione. La realizzazione del progetto risulta deludente e con istallazioni collocate in modo incomprensibile nel contesto urbano (non sarebbe stato più opportuno il veliero a Marina e la carrozza in piazza Alberica? Cosa c'entra Pinocchio, che odiava la scuola, con l'Accademia?) e con incredibili errori ortografici che hanno costretto in tutta fretta a cambiare la scritta all'ingresso di piazza d'Armi per togliere il si sa' in questo mondo bisogna tutti aiutarsi l'uno con l'altro (con l'accento da matita blu) e sostituirlo con C'era una volta un pezzo di legno".
E' tuttavia il progetto ad essere completamente sbagliato: "Il tema fiabesco – proseguono i tre consiglieri di opposizione – non ha portato nessun valore aggiunto, nessuno verrà a Carrara di proposito per vedere quelle luminarie e non fa parte di un progetto di città, contrariamente a quello che ad esempio avrebbero potuto rappresentare delle luminarie artistiche. Riprova ne è il fatto che, contrariamente a quanto avviene nelle città vicine, l'amministrazione non è stata in grado di trovare neppure uno sponsor privato e le risorse sono tutte del Comune (circa 150 mila euro) e dei commercianti che hanno finanziato le proprie strade, anche qua in controtendenza rispetto alle amministrazioni vicine che, grazie anche agli sponsor privati, hanno sgravato i commercianti di questo ulteriore onere in un periodo quanto mai difficile". La situazione, a giudizio di Caffaz, Manuel e Tosi, diventa paradossale, in alcuni quartieri della città molto popolate e con molte attività commerciali come ad esempio la parte nuova di Avenza: "Lì – attaccano – abbiamo "regalato" l'unica piazza del quartiere alla Coop che l'ha trasformata in un parcheggio funzionale al proprio supermercato e in cambio non la illimina neppure nel periodo natalizio. Nè ovviamente lo fa l'amministrazione".
"Nel complesso la città è troppo buia e questo contrasta con l'impennata dei costi delle luminarie aumentati di circa il 20 per cento rispetto allo scorso anno e il Natale non c'è: né illuminazioni a tema, né grandi alberi che poi del Natale nelle città sono il simbolo. Si è preferito presentare istallazioni che sarebbero andate bene in qualsiasi periodo dell'anno: se avessero le ruote potrebbero essere scambiate per carri di carnevale".
L'opposizione sulle luminarie natalizie: "Manca un progetto, la città è buia"
Scritto da Redazione
Politica
08 Dicembre 2022
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