Su Carrarafiere arriva la precisazione del presidente della provincia di Massa-Carrara Gianni Lorenzetti in merito all’intervento di Rifondazione Comunista e Massa Città in Comune.
“Non riesco a capire - esordisce - quali siano le motivazioni che hanno spinto Rifondazione Comunista e Massa Città in Comune a tirare in ballo la Provincia di Massa-Carrara quale ‘ingrediente’ necessario per la ‘ricetta’ che hanno in mente per il futuro di Carrarafiere".
"Tutti oramai sanno da anni - afferma - che la riforma delle Province del 2014 ha tolto molte competenze a questi enti lasciando loro, tra quelle indicate dalla legge come fondamentali, la viabilità provinciale e l’edilizia scolastica superiore, compreso il dimensionamento scolastico. Alla Provincia, e mi sembra superfluo doverlo ribadire soprattutto a chi si occupa di politica, non avendo più deleghe come sviluppo economico, turismo e tante altre, non è consentito mantenere le quote societarie, che infatti sono state messe in vendita da oltre quattro anni. Ma ammesso che, per assurdo, fosse possibile, con quali risorse noi potremmo pensare a una ricapitalizzazione? Il nostro bilancio, come è noto da tempo, non ha nessun margine di manovra rispetto a questa possibilità: basti pensare che tolte le risorse che hanno vincolo di destinazione il nostro margine di manovra ruota attorno a 300 mila euro, con i quali dobbiamo far fronte, in modo ovviamente insufficiente, alla manutenzione ordinaria di strade e scuole".
"Rispetto poi alla possibilità di utilizzare Carrarafiere come soluzione tampone per le scuole - aggiunge -, al di là di come far fronte alle risorse necessarie, non ne è stata ravvisata la necessità: il piano di ripartenza al quale abbiamo lavorato per tutta l’estate con il tavolo tecnico, nel quale sono rappresentate tutte le realtà del mondo scolastico, ha consentito di avviare a settembre le attività secondo le disposizioni dei Dpcm che si sono succedute, così come avvenuto nella ripartenza della didattica in presenza al 50% a gennaio, come indicato dalle attuali disposizioni".
"Rispetto, infine, alla battuta sulla mia presenza a Carrarafiere durante il sopralluogo relativo alla scelta di hub per le vaccinazioni - conclude -, appare fin troppo scontato precisare che non è stata una ‘passerella’, ma di una doverosa partecipazione in qualità di sindaco e membro della conferenza zonale della sanità di Costa”.