Vuole che in fotografia si metta in primo piano il garofano che porta all'occhiello della giacca: "Noi siamo i socialisti originali, gli altri sono solo copie" sostiene sorridendo accanto al candidato a sindaco per il centrodestra Simone Caffaz. La supercoalizione, come si è definita al momento della sua costituzione, a sostegno di Simone Caffaz a sindaco di Carrara, aggiunge così un tassello, promettendone altri: un tassello che si chiama Lucio Barani e il Nuovo Partito Socialista di cui l'ex sindaco aullese è segretario.
Indubbiamente politico di personalità e di carattere vigorosi, di cui sono passate alla storia tra le mille polemiche, le iniziative, anche curiose o insolite, prese nel corso della sua lunga carriera politica: dalla creazione della carica di "sindaco dei ragazzi" ad Aulla, alle strade dedipietrizzate sempre nel paese lunigiano fino, non ultimo, alla cittadinanza onoraria di Aulla a Bettino Craxi, consegnata di persona ad Hammamet nel pieno della tempesta di Tangentopoli. Lucio Barani nel corso della conferenza di presentazione del suo ingresso in coalizione, ha fatto presente come la sua fiducia nella figura di Simone Caffaz nasca da lontano, da quando Caffaz lo affiancò durante la sua candidatura alla presidenza della provincia oltreché dalle loro affinità politiche. "Ho presentato e appoggiato candidati nel centrodestra in tutta Italia - racconta Barani spiegando la sua visione della politica, di Carrara, della provincia e non solo, non nascondendo ancora amarezza e vecchie ruggini con la magistratura - le istituzioni sono un servizio civico, non sono un lavoro, io faccio il medico: quando si finisce si torna al proprio lavoro. Il sindaco che Carrara dovrà eleggere è il sindaco che dovrà gestire i finanziamenti in arrivo dall'Unione Europea. Carrara-ha proseguito chiacchierando con la stampa- ha un porto, guardate La Spezia cosa è riuscita a fare: è rinata... c'era anche una marmifera. Questa provincia è la provincia più povera del nord da quando Carrara non è più capoluogo, perché Carrara prima aveva un'importanza in provincia, che ora non ha più".
Sul piano nazionale, Barani si lascia scappare un complimento a Marco Rizzo: "Mi è piaciuto molto - poi però aggiunge, quasi pentito dell'apprezzamento fatto a quelli che comunque restano i nemici storici dei socialisti e tornando a parlare del territorio - i comunisti hanno gestito male questa provincia e anche la magistratura locale ha impedito a tanta gente valida di candidarsi. Io ho avuto 32 processi e ho speso migliaia di euro in avvocati ma sono sempre stato prosciolto. Ricordiamoci che i procuratori all'epoca rilasciavano una intervista a settimana".
Sui socialisti sparsi senza più una Terra Promessa come gli ebrei con la diaspora, Barani è convinto: "Noi come socialisti ci saremo. Siamo come Israele che chiamò tutti gli ebrei e siamo pur sempre un partito che un tempo ha fatto grande Carrara. Adesso i socialisti sono un po' sparsi ma li riporteremo a noi".
Anche su Simone Caffaz, Lucio Barani non ha dubbi e porta l'esempio delle vicine città amministrate dal centrodestra: "Ha quello che è sempre mancato: la capacità. Carrara si è messa in mano a comici improvvisati, i carraresi si sono fatti del male. Basti vedere le scelte differenti fatte a Pietrasanta e La Spezia: La Spezia ha portato via le navi da Carrara. E poi basta confrontare i dati del Sole 24 ore di quest'anno e quelli di un anno fa: il reddito procapite a Spezia e Massa è aumentato, a Carrara è diminuito. Anche nella mia Aulla è diminuito".
Gli fa eco Caffaz: "La Spezia negli anni 90 aveva 91.000 abitanti e oggi ne ha 91.000, qua gli abitanti erano 65.000 e oggi sono 60.000: il 10% in meno". Aggiunge Riccardo Bruschi, coordinatore della coalizione e segretario di Forza Italia: "E senza considerare oltre il degrado economico, la sporcizia".
Il centrodestra tira avanti nella campagna elettorale e Simone Caffaz tira le fila di questo primo mese dalla sua candidatura ufficiale. Accanto a lui, oltre Lucio Barani, Nicola Pieruccini per la Lega, Riccardo Bruschi per Forza Italia e Stefano Tavarini per Cambiamo Carrara (la lista di riferimento di Cambiamo di Giovanni Toti, il presidente della Liguria). "Abbiamo altri accordi con altre forze politiche e con passionalità politiche importanti che provengono da sinistra - annuncia Caffaz - per quanto riguarda il programma, appronteremo un metodo innovativo: vorremmo fare ampie consultazioni con la cittadinanza per la stesura del programma stesso e per trovare la classe amministrativa. Invitiamo quindi tutti a partecipare. Ci incontreremo con gazebo, faremo assemblee, tavoli, inviteremo esponenti di realtà sociali cittadine e i cittadini, scriveteci, mandateci email per diteci che volete partecipare: cercheremo competenza e qualità perché Carrara ha tanti talenti sedati, inespressi. Ci saranno commissioni di lavoro e i coordinatori dovranno fare i talent scout. Questo - ha concluso Caffaz - sarà un mese denso di appuntamenti perché proseguiremo in questo allargamento di coalizione. E' un momento storico della città per creare un reale ed effettivo cambiamento di governo. Siamo aperti a tutti, indipendentemente dalla collocazione ideologica. Non chiederemo cosa avete votato nelle ultima elezioni" ha affermato lanciando un'ultima stoccata e ammiccando alla tradizione Cinquestelle che non voleva persone con un "passato" da tesserato di altri partiti.
Conferma Nicola Pieruccini: "Questo è un progetto che guarda al centro ma che comprende anche il centrosinistra: la Lega ha vinto nelle roccaforti della sinistra proprio perché l'elettorato di sinistra ha capito che difendiamo i loro valori tradizionali. Questo progetto resta aperto e chiama tutte le forze politiche escludendo le ali estreme di destra e sinistra".
D'obbligo la domanda su Fratelli d'Italia, a questo punto:"Decideranno a ottobre, dopo le amministrative - ricorda Simone Caffaz - noi teniamo la porta aperta".
Stefano Tavarini rinnova la sua fiducia a Caffaz: "Ha un modo diverso di vedere, non ha l'approccio della vecchia politica, ha un nuovo modo di approcciarsi".
Bruschi, alleato e coordinatore della coalizione, ha rivendicato il ruolo importante esercitato un tempo sul territorio da Forza Italia: "Posso dire che siamo tornati, siamo strutturati e vogliamo essere protagonisti. Carrara ha bisogno di un'inversione di tendenza e spero si sia raggiunto il fondo. Sarà importante per questo intercettare i fondi dall'Ue e poi abbiamo 26 milioni di entrate dal marmo che non si capisce come non si possano, anche in parte, risparmiare per investirli nella città: ingaggeremo una battaglia con la regione. E poi abbiamo il porto per le crociere e la bellezza delle cave: Colonnata deve diventare la nostra Portovenere!".