"Su Villa Ceci la visione del sindaco è distorta e preoccupante". Queste le parole del Movimento Cinque Stelle in risposta alle recenti dichiarazioni dell’amministrazione comunale in merito al futuro di Villa Ceci.
"Sono bastati due articoli di giornale - commenta il consigliere M5s Matteo Martinelli - per stanare la Arrighi su Villa Ceci. Niente di più che riproposizione delle politiche urbanistiche del passato che hanno devastato un territorio fragile come il nostro. Appare ormai chiaro che non abbia alcuna intenzione di intervenire con un provvedimento di esproprio come invece aveva stabilito l’amministrazione De Pasquale, che aveva già predisposto sia le previsioni urbanistiche sia le risorse finanziarie. Le parole della Arrighi aprono invece la strada, come già annunciato dall’assessore Repubblicano Lorenzini, ad una operazione di ‘’perequazione’’, che significa consentire la cementificazione nell’area”. Le parole della Arrighi aprono invece la strada, come già annunciato dall’assessore Lorenzini, ad una operazione di ‘perequazione’, che significa consentire la cementificazione dell’area". Il consigliere cinque stelle ricorda inoltre come il provvedimento di esproprio abbia un termine massimo di cinque anni, con un iter complesso, e su cui sarebbe quindi giusto iniziare subito senza incertezze. “inoltre – spiega Martinelli – “Per investimenti come questo, il comune può usare le entrate delle cave e mi permetto di far notare che nel 2027 il comune si libererà del mutuo da 40 milioni acceso nel 2006 per la costruzione della strada dei marmi. Siamo seri, il sindaco di Carrara non può raccontare che non si può procedere con l’esproprio".