Massimiliano Manuel, capogruppo consiliare Fratelli d’Italia Carrara, punta il dito sula gestione, da parte della sindaca, del cantiere alla scuola Buonarroti.
“Tranne che per le ammissioni in merito alla possibilità del definanziamento dei progetti PNRR, al momento il nemico principale per l'apertura del cantiere è l'incertezza sui fondi. Da fonti comunali tra l'altro abbiamo appreso che è stato necessario integrare di l’impegno di spesa iniziale che
ammontava a 7 milioni di euro circa a questo punto la decisione sul nuovo piano PNRR tra il Ministro Fitto e la Commissione europea sarà essenziale per scongiurare l'eventuale stallo anche del cantiere della Buonarroti. È evidente che l’assessore Moreno Lorenzini stia prendendo e perdendo tempo in quanto, nonostante il Progetto fosse rientrato nel primo bando PNRR 2021 e che lui stesso avesse annunciato che i lavori sarebbero partiti il primo trimestre 2023 per chiudere il cantiere con il collaudo nel 2025, ad oggi è ancora tutto sospeso e le lezioni sono partite regolarmente”.
“Tra l’altro anche i genitori della scuola Buonarroti come per la Taliercio vagano nel buio per quanto riguarda l’inizio dei lavori e non erano neanche stati informati dell’eventuale trasferimento alla Paradiso A, come comunicato dalla Arrighi durante il consiglio comunale. A sentir dire pare che ci siano stati dei contatti con l’Istituto e che l’eventuale trasloco dovrebbe avvenire durante le vacanze di Natale 2023/4. Noi rimaniamo molto perplessi sul percorso intrapreso dalla Arrighi perché intanto è chiaro che i 15 giorni di sospensione per le vacanze natalizie sono pochi per effettuare un trasloco così impegnativo”.
“La preoccupazione sui ritardi sia del cantiere, ma anche del trasferimento degli studenti è alimentata anche alla rimodulazione del quadro economico da parte della Cooperativa di Bologna che ha vinto l’appalto che prevedeva anche l’esternalizzazione del progetto esecutivo, a causa della assoluta mancanza di personale interno. La scelta di esternalizzare la progettazione ha allungato i tempi e oltretutto così facendo, l’assessore Lorenzini ha lasciato alla cooperativa la libertà di scelta nella fase progettuale, perdendo completamente il controllo dell’opera. Ancora una volta la sindaca non ha saputo valutare l’importanza delle professionalità interne all’ente nonostante avesse dichiarato che avrebbe assunto un dirigente ex art 110 per il PNRR, assunzione messa poi nel dimenticatoio. Non ci resta che attendere la decisione della Comunità europea per la decisione sulle opere definanziate, nel frattempo sarebbe necessaria garantire la copertura di questi progetti, ma abbiamo molti dubbi che la Sindaca si sia mossa per chiedere finanziamenti alternativi. Martedì prossimo in Sala Verde a Palazzo Chigi si terranno tre sessioni di commissione per mettere sotto esame gli snodi più delicati della rimodulazione proposti a Bruxelles, a partire dai progetti comunali su cui si è alzata la tensione tra Governo e sindaci. Intanto l’assessore Lorenzini ritiene che ci siano tempi per la demolizione e la ricostruzione di una Scuola di grandi dimensioni come la Buonarroti, visto che a giugno 2026 l’Europa chiude definitivamente il Recovery found? Un’altra scuola demolita e lasciata lì tra le macerie come la scuola Giromini? Speriamo di no per il bene dei nostri studenti, delle loro famiglie e della città”.