Aveva portato nel 2017 il centrodestra al 12,17% posizionandosi 4° alle elezioni amministrative, alle spalle di Francesco De Pasquale l'attuale sindaco Cinquestelle, Andrea Zanetti il candidato del centrosinistra e l'outsider Andrea Vannucci separatosi dal centrosinistra.
Con lui, Maurizio Lorenzoni, il centrodestra trovò per la prima volta a Carrara una strada comune, un unico programma e un unico nome con cui presentarsi alle urne. E facendo caso al tono della voce che usa quando gli chiediamo della possibile convergenza tra la coalizione che sostiene Simone Caffaz e Fratelli d'Italia, Lorenzoni sembra proprio guardare in quella direzione.
Imprenditore del marmo carrarese, Maurizio Lorenzoni entra nel direttivo di Fratelli d'Italia accolto a braccia aperte.
"Il mio ruolo al momento dentro Fratelli d'Italia è semplice-si schernisce rispondendo alle nostre domande- semplicemente di adesione. Questa è la mia casa, mi ricorda la bella Alleanza Nazionale".
E proprio a scanso di equivoci quando gli chiediamo su una possibile sua candidatura, risponde categorico:" Non mi candido a sindaco, non è mia intenzione. Ritengo sia importante l'apertura verso possibili accordi" sottolinea dandoci la sensazione di voler incoraggiare i colleghi di partito a scegliere la strategia dell'avvicinamento con forze e movimenti simili, in primis la coalizione Caffaz.
Gli chiediamo di farci un raffronto tra la situazione politica esistente nel 2017 e questa di oggi.
"E' cambiato tutto. Nel 2017 c'era il M5s all'apice, c'era un sentimento di forte scontento dei cittadini verso l'amministrazione uscente, ma il centrodestra non era pronto ad accogliere questo scontento perché disorganizzato. Non era ancora arrivata l'onda della Lega ( nel 2012 era allo 0,51% ndc) che poi sarebbe arrivata un anno dopo a Massa (con le amministrative che hanno portato il centrodestra a palazzo civico ndc). Era una situazione difficile sia per la coalizione che per i singoli partiti" commenta Lorenzoni passando poi all'analisi sulla situazione attuale:" Oggi il M5s si sta sgretolando a livello nazionale e a livello locale si è dimostrato insoddisfacente mentre il Pd vive una fase di mancanza di identità, non riesce a ritrovarsi e i giochi quindi oggi sono aperti, diversamente da quel tempo".
Non solo: Maurizio Lorenzoni parla di programmi:" Ho chiesto ai miei amici di Fratelli d'Italia di riprendere in mano quel programma che presentammo nel 2017, il più innovativo della storia di Carrara, è un programma rivoluzionario. Aveva come elemento portante, un approccio alla politica sulla base della trasparenza e dell'onestà, capace di dare una identità specifica a Carrara, Avenza, Marina e a ogni frazione del territorio- rivendica e poi ricorda alcuni spunti- prevede all'ospedale tutte le scuole, c'è l'idea del parcheggio sotterraneo, c'è il rifacimento dell'asse del Carrione, ad Avenza prevede tutti i servizi e gli uffici pubblici e a Marina il rilancio sotto il profilo turistico".
Lorenzoni la descrive come una esperienza positiva, quella della campagna elettorale del 2017, tanto da volerla ripetere anche se in altra veste e considerando questa volta la vittoria, a portata di mano.