"Il reddito di cittadinanza non va abolito, al contrario deve essere mantenuto e migliorato. E' uno strumento di dignità senza il quale centinaia di persone, anche nella nostra provincia, sprofonderebbero nella povertà": è questo il messaggio che è uscito all'unisono dal dibattito "FONDATA SUL LAVORO", l'appuntamento organizzato dal Polo Progressista e di sinistra (Movimento 5 Stelle, Unione Popolare e Massa città in Comune) che si è tenuto lunedì 16 gennaio presso la sede del Movimento5Stelle di Piazza Garibaldi.
A confrontarsi su lavoro, reddito di cittadinanza e salario minimo sono intervenuti Riccardo Ricciardi, deputato e vicepresidente del Movimento5Stelle, Nadia Bellè, dirigente del Settore Servizi Sociali del Comune di Montignoso, Nicola Cavazzuti, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Nicola Del Vecchio, segretario provinciale della Cgil e Paolo Menchini, consigliere comunale del Movimento5Stelle a Massa.
"La narrazione della destra secondo cui il reddito di cittadinanza danneggia il mercato del lavoro è smentita dai dati: in 2 anni i tanto biasimati navigator hanno siglato 350mila contratti di lavoro. Non è neppure vero che il reddito toglie risorse al lavoro stagionale: nel 2021 sono stati firmati 950mila contratti stagionali, 300mila in più del 2018, quando il reddito non esisteva" ha spiegato Ricciardi. Altrettanto tranchant i numeri snocciolati da Cavazzuti sulla situazione nel nostro territorio: "Nel 2021 i contratti a tempo determinato erano 3100, a fronte di 2600 contratti "a chiamata" e ben 16000 a tempo determinato. A fine 2022 gli iscritti al centro per l'impiego erano 39.000. Questo significa che non solo i disoccupati, ma anche i lavoratori sono a rischio povertà perché spesso hanno occupazioni precarie e mal retribuite". "Il tema del lavoro deve tornare al centro della politica, soprattutto per i partiti della sinistra - ha sottolineato Del Vecchio - Dobbiamo tornare a parlare di lavoro, come mezzo di inclusione e di dignità per contrapporci alla politica del capro espiatorio, che se la prende con i diversi, con gli ultimi e anche con i poveri". Un fronte, quello della lotta alla povertà, su cui si è soffermata Nadia Bellè: "Il reddito di cittadinanza è uno dei primi strumenti di inclusione, si rivolge soprattutto alle famiglie con minori ed è spesso determinante per aiutare le donne vittima di violenza a uscire dalle mura domestiche. I comuni – ha precisato al dirigente - non hanno molte altre risorse per rispondere ai bisogni dei cittadini in difficoltà".
Un coro di no, dunque, all'abolizione del reddito a cui si è aggiunto quello di Paolo Menchini che, rispolverando una mozione presentata dal Movimento5Stelle in assise, ha colto l'occasione per pungolare l'amministrazione Persiani,: "Sui Progetti Utili alla collettività (PUC) la nostra città ha perso un'occasione importante. E' vero, tutte le amministrazioni hanno avuto difficoltà ma mentre Carrara e Montignoso qualche progetto l'hanno realizzato, qui da noi nessuno è andato a buon fine". Grazie a numerosi interventi dal pubblico, il dibattito ha toccato altri temi importanti, come quello delle bonifiche della zona industriale apuana, della formazione e dell'istruzione. "Proseguiremo il confronto, ci saranno tante altre iniziative come questa" ha concluso Ricciardi nel salutare i tanti cittadini intervenuti.