Cgil, Cisl e Uil plaudono alla definizione, da parte della Asl, del cronoprogramma di riorganizzazione dei servizi sanitari presenti nel Monoblocco, peraltro una delle prime richieste presentate dalle organizzazioni sindacali nel corso del tavolo costituito con l’azienda sanitari e il comune di Carrara.
“Come organizzazioni sindacali – sottolineano infatti - stiamo continuando con forza a ribadire la necessità di potenziare i servizi sanitari sul territorio, al primo posto devono esserci la sanità pubblica, il benessere dei pazienti, la sicurezza dei lavoratori”.
Per raggiungere questi obiettivi quindi i sindacati si sono attivati per chiedere che si adottassero tutte le misure possibile per garantire un potenziamento sul territorio di Carrara degli attuali servizi sanitari, chiedendo anche la convocazione di tavoli istituzionali con Asl, regione Toscana e amministrazione comunale per avere certezze in merito sia alla garanzia del mantenimento dei servizi pubblici essenziali, sia alla sicurezza di strutture, pazienti, lavoratrici e lavoratori. “In quest’ottica - spiegano CGIL, Cisl e Uil - Abbiamo chiesto che ogni ristrutturazione dei servizi garantisca almeno il numero di accessi attuali così da non indebolire non solo il sistema sanitario, ma anche quello economico ed occupazionale della città. Allo stesso tempo abbiamo chiesto poi quali saranno i tempi di avvio dei lavori di costruzione della palazzina che dovrà ospitare parte dei servizi oggi collocati all’interno del Monoblocco, che in questo momento saranno ubicati all’interno di ambulatori mobili. Così come abbiamo chiesto che ai lavori di costruzione della palazzina e al conseguente trasferimento di parte dei servizi nella stessa, ci siano garanzie circa l’avvio dell’iter progettuale di ristrutturazione o ricostruzione dell’attuale Monoblocco. Non ultimo abbiamo chiesto che le cure intermedie continuino ad essere gestite interamente dal pubblico, utilizzando la struttura di Fossone, così da consegnarla alla città e non affidarle al privato, come inizialmente era previsto. Cure intermedie che dovranno comunque tornare anche all’interno delle strutture future del centro, con il raggiungimento dei 40 posti letto, come da accordi”.
Inoltre per le organizzazioni sindacali appare necessario e imprescindibile che a Carrara sia trasferita la risonanza magnetica ancora presente nel vecchio ospedale di Massa o sia acquistata una nuova macchina equivalente o di livello tecnologico superiore. Apprezzata invece la conferma della destinazione ad Avenza della scuola infermieri, il mantenimento dei livelli quantitativi delle prestazioni – garantita dalla Asl, la nuova Tac, il nuovissimo acceleratore lineare, le cure intermedie (in attesa anch’esse di tornare al Monoblocco) sempre nel comune e pubbliche.
“Occorrerà che i lavori di adeguamento delle strutture - concludono i sindacati - e la costruzione della nuova palazzina si svolgano con celerità e solerzia in modo che le attività trovino la loro definitiva collocazione; su questo vigileremo attentamente e verificheremo che si mantengano gli impegni presi, anche attraverso gli incontri quindicinali che abbiamo chiesto e ottenuto. Per noi questa resta la priorità unita alla ferma richiesta di salvaguardare, potenziare e finanziare la sanità pubblica”.