Il Movimento 5 Stelle di Massa esprime la propria profonda delusione per la recente risposta del Sindaco Persiani alla nostra Interrogazione riguardo la "riapertura delle fontanelle pubbliche EVAM". Il sindaco ha dichiarato in pratica che a breve non verrà restituita ai cittadini e le cittadine la possibilità, e il diritto, di prelevare acqua sorgiva perché il costo è troppo elevato.Secondo Persiani, che ha esposto un progetto dettagliato e caratterizzato da molti elementi di complessità, i lavori necessari ammontano a circa 130.000 euro, di cui 80.000 euro l'anno per la disinfezione dell'acqua di un serbatoio dedicato. Quest'ultima stima esorbitante ci lascia perplessi se confrontata con quella che ci viene addebitata ogni anno dall'impianto del Cartaro che deve filtrare acqua fortemente inquinata da marmettola per rendere potabile quella dell'acquedotto comunale. Il sindaco ha descritto un progetto che prevederebbe una serie di filtri, progetto che sembrerebbe datato nella concezione, ma sicuramente non l'unica possibilità e probabilmente neppure la migliore soluzione, non tenendo conto di alternative da valutare. Esistono infatti anche trattamenti ecologici che non alterano il gusto e le caratteristiche dell'acqua, senza pericolo di sovra-dosaggio e ad azione veloce. Sistemi che eliminano la quasi totalità dei batteri e dei virus, inclusi quelli che resistono persino al cloro, con basso consumo di energia elettrica e poca manutenzione richiesta. C'è forse altro da eliminare? È puerile il richiamo del sindaco al fatto che i cittadini abbiano altre fontanelle a disposizione (sono quasi tutte chiuse) e che possano bere l'acqua del rubinetto, per cui non ritiene indispensabile la riapertura della fontanella EVAM. Forse non gli è chiara la differenza di proprietà fisico/chimiche tra acqua sorgiva e acqua di acquedotto? Se non ce ne fossero non si capirebbe l'esigenza di imbottigliarla e venderla. In conclusione, le risposte del sindaco non ci convincono riguardo alle spese di gestione e alle risorse da impiegare, che a nostro avviso dovrebbero essere prelevate dal bilancio comunale per rispondere ad esigenze e diritti della comunità visto che non si è pensato di inserirlo come obbligo nel rinnovo della convenzione con EVAM. Considerati i soldi spesi per la realizzazione della contestata "fontana nera" e per il tentativo di camuffarla (si sono superati i 200 mila euro), la spesa per restituire la fontanella ai cittadini sarebbe una scelta di gran lunga più importante, benefica e condivisa: 534 persone ne hanno sottoscritto la richiesta.
No alla riapertura della fontanella Evam a Massa: la delusione dei 5 Stelle
Scritto da Redazione
Politica
19 Giugno 2024
Visite: 253