“Dopo 21 anni di battaglie contro l’avanzare dell’erosione, bisogna alzare il tiro, perché siamo a una stretta e aleggia l’ampliamento del porto di Carrara, che potrebbe accelerare in modo esponenziale l’avanzata dell’erosione – dice Orietta Colacicco, presidente dei Paladini Apuoversiliesi. C’è stata parte del tanto atteso ripascimento a Poveromo in tarda primavera, si è visto all’altezza del bagno Orizzonti qualche miglioramento, ma bisogna verificare la tenuta, terminare l’altro tratto e soprattutto pensare e procedere verso Ronchi, Marina di Massa, la Partaccia. E’ in gioco tutta l’economia del mare. Bisogna trovare una soluzione, studiare, mitigare i danni portati dal fenomeno, evitando tentativi alla cieca, come le innumerevoli opere fatte negli anni scorsi dalla Regione, inutili e dannose. Sul litorale la stagione, pur e in funzione del Covid in un qualche modo resiste, perché la gente preferisce rimanere in Italia, ma bisogna chiedersi che cosa avverrà poi, l’anno prossimo e gli anni a venire. Ci vuole una visione per affrancare chi proprio è venuto per la prima volta per non correre rischi all’estero o spostandosi lontano. Ci vuole la conversione del Porto di Carrara in turistico con una banchina per il commerciale. Il porto del marmo, celebrazione del senso del territorio con le apuane, le cave, i blocchi, sul piazzale, l’arte delle statue intorno, il sogno schizzato dal socio Tiziano Lera, capace di rilanciare l’intera economia, enfatizzando l’orgoglio di una terra che da una parte sale nei boschi, ricca di frutti golosi per il palato, di olio, vino, pane e cipolle bianche, da far conoscere e gustare. Dall’altra si stende sul mare: una cartolina illustrata. Che fare ancora per tutelare e valorizzare ambiente e territorio? Questa è la domanda che si sono posti i Paladini. E la risposta di alcuni del Direttivo è stata passare dal bussare alle istituzioni, al provare a entrare nelle istituzioni o almeno di incidere con la mia candidatura. Dopo aver a lungo riflettuto su questa strada lunga e difficile, con coraggio ho preso questo impegno e sono candidata nel collegio di Massa come rappresentante della società civile, nella lista di Forza Italia Udc, molto sensibile al problema. Va ricordato che nel 2001 l’ampliamento del porto fu bloccato dall’allora Ministro dell’ambiente Altero Matteoli".
Orietta Colacicco, è laureata in Scienze Politiche, con tesi in Geografia culturale: “Isolamento e Organizzazione del territorio: Il caso di Montignoso.” Professionista e docente di Comunicazione, con premio alla carriera nel 2017, è Co Fondatore e Presidente dei Paladini ApuoVersiliesi, associazione che ha preso il via 21 anni fa, avente per scopo la tutela ambientale e la valorizzazione culturale del territorio, con al centro l’erosione della spiaggia.
Candidata non eletta alle amministrative del 2016 a Milano come civico nella lista di Forza Italia, il 3 Marzo 2019 è stata eletta su voto dei cittadini Consigliere del Direttivo di Piattaforma Milano, laboratorio politico delle forze liberali e popolari del centrodestra. Nel seguito è stata nominata CoCoordinatore Generale delle Commissioni e Coordinatore Delegato della Commissione Mobilità.