Gli appelli del presidente dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, Antonio Passa, che hanno invitato studenti e docenti ad usare cautela in relazione alla diffusione del virus proveniente dalla Cina mediante l’uso di mascherine protettive messe a disposizione gratuitamente dall’accademia stessa e che hanno consigliato i moltissimi studenti cinesi a fare molta attenzione nelle celebrazioni del capodanno cinese onde evitare il contatto con connazionali provenienti dalle zone infette, hanno creato un discreto allarmismo e suscitato qualche polemica.
Sono oltre duecento, infatti, gli studenti cinesi iscritti in Accademia che risiedono sul territorio comunale e la possibilità di aver avuto contatti con parenti e amici venuti dalla Cina, quindi potenzialmente esposti al virus, ha creato un po’ di apprensioni in molti cittadini.
A segnalare il problema è stato il coordinamento comunale dela Lega che ha fatto notare: “ La circolare del Ministero della salute diramata dal Ministero dell'istruzione a tutte le scuole aveva previsto predisposizioni chiare per studenti di “ritorno dalle aree affette dal Coronavirus in Cina”, sostenendo che potevano comunque frequentare normalmente le scuole, ma che queste ultime erano chiamate però a monitorare l'insorgenza di eventuali sintomi come “tosse, febbre, difficoltà respiratorie". Considerato le dichiarazioni pubbliche rese dal professor Passa, che hanno certamente creato allarmismo, la Lega chiede al Sindaco De Pasquale e ad Andrea Raggi,uno dei tre membri del CDA dell' Accademia ancora in carica, essendo gli altri incarichi stati azzerati, di convocare una conferenza stampa e riferire in merito all'emergenza da Coronavirus in città.”.
La richiesta della Lega è quella di informare la popolazione sulle misure messe in atto dall’amministrazione per diffondere la cultura della prevenzione.
“Ricordiamo – hanno proseguito dalla Lega - che il primo caso in Italia di SARS virus che proveniva Cina, si verificò all'ospedale di Massa e che all’epoca la popolazione lo seppe dalla stampa, dopo che il caso grazie alla competenza dell'Asl si risolse con la guarigione dell'uomo, che era stato contagiato addirittura in Messico. Pur con la maggior velocità e diffusione delle informazioni di oggi, la necessità di rassicurare la gente è sempre importante.” La Lega ha rivolto una richiesta anche alla Asl 1 Nord Ovest per sapere come è organizzata la struttura complessa di Malattie Infettive e se i protocolli operativi sono stati eventualmente implementati per rendere sicuro il lavoro dei volontari e dei sanitari e quali percorsi "dedicati" di osservazione e o ricovero sono stati previsti per i possibili sospetti di casi di Coronavirus.
“Sarebbe interessante sapere – hanno concluso i leghisti - se si è verificato anche nel nostro comprensorio l'iperafflusso in pronto soccorso e quanta potenzialità di accoglienza potrà avere la struttura complessa di Malattie infettive. E' necessario che l'Asl informi la cittadinanza, non basta infatti il comunicato generico emesso dalla sede pisana , così come il Sindaco De Pasquale ha l ‘obbligo di trattare l'argomento nella qualità di Presidente dei sindaci della conferenza zona integrata. E' solo così che si possono evitare preoccupazioni dovute al dilagare di allarmismi infondati tali da spaventare inutilmente la popolazione.”.