Il consigliere Stefano Alberti del gruppo consigliare del Pd di Massa ha presentato un’interpellanza al sindaco Francesco Persiani per chiedere il recupero del parcheggio pubblico di via Massa Avenza che versa in condizioni di degrado. “Il parcheggio – ha spiegato Alberti - adibito alla sosta temporanea di mezzi pesanti e di autoveicoli, mostra ormai da troppo tempo l'immagine di una discarica a cielo aperto dove rifiuti, di ogni tipo, sono sparsi ovunque insieme a carcasse di veicoli abbandonati. Inoltre confina con un distributore di carburante con annessa area di servizio e autolavaggio. È evidente la mancanza di controlli su tale area e anche il fatto che sul lato nord parcheggiano mezzi pesanti, nonostante non sia consentito. C’è anche da aggiungere che le manovre dei mezzi pesanti, talvolta, sono state causa di pericoli e hanno determinato danni all'autolavaggio, come nel caso della caduta di un palo della luce finito sull’impianto, fortunatamente senza recare danno alle persone. Abbiamo verificato che nella zona sono presenti impianti di videosorveglianza ma che, a quanto sembra, non sono attivi e questo, associato al degrado presente, provoca un diffuso senso di insicurezza per chi attraversa o usufruisce dei servizi dell'area in oggetto. L’area di servizio offre ad automobilisti e autotrasportatori una vasta gamma di prestazioni, dispone di alcune pompe per mezzi pesanti e di una corsia dedicata ad uscita di sicurezza ma purtroppo, molte volte, risulta essere occupata abusivamente dalle auto in sosta, parcheggiate da chi si reca al vicino palazzo direzionale. Chiediamo quindi al sindaco e agli enti Consorzio Zona Industriale Apuana e la Provincia di Massa Carrara, in che modo l'amministrazione comunale intende concretamente adoperarsi per questi problemi e con quali quali tempistiche verranno fatti gli interventi necessari di pulizia dell’area con rimozione dei rifiuti e delle auto abbandonate; di attivazione degli impianti di videosorveglianza; del controllo sul rispetto delle regole d’uso del parcheggio, da parte di mezzi pesanti e altri autoveicoli; della delimitazione dell'area di sosta dalle attività del vicino distributore (realizzando, ad esempio, una barriera in New Jersey) per evitare pericolosi nuovi incidenti; di installazione di paletti dissuasori per contrastare il parcheggio abusivo nella corsia dedicata ai mezzi pesanti; dei necessari servizi di controllo, sull'area in oggetto, da parte di tutte le forze dell'ordine preposte a tale servizio.