Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Massa, attraverso un'interrogazione ad hoc, ha sollevato serie preoccupazioni connesse alla reale e concreta situazione dei dipendenti di Casa Ascoli, in forza dell'avvio della procedura di mobilità da cui ne potrebbe inevitabilmente conseguire, l'esternalizzazione dei servizi delle RSA Casa Ascoli ed Ezio Pelù. E' chiaro che siffatta misura, secondo quanto riportato, comporterebbe la riduzione del personale e dunque la potenziale e logica perdita del posto di lavoro per molti dipendenti, alcuni dei quali prossimi alla pensione.
"Questa decisione, se confermata, rischia di incidere non solo sulla vita di molti lavoratori, ma anche sulla qualità dell'assistenza offerta agli ospiti delle strutture," ha dichiarato energicamente il Gruppo Consiliare del Pd - che ovviamente, chiede chiarezza e trasparenza da parte dell'Amministrazione Comunale, proprio sulle motivazioni di questa scelta nonché sulle eventuali alternative considerate.
Una crisi finanziaria complessa
Casa Ascoli, che si trova a fronteggiare un indebitamento significativo ed oltremodo trascurabile, di oltre sei milioni di euro, e da cui ne consegue una sorta di piano di risanamento, che prevede tagli al costo del personale per circa duecentomila euro. Il PD di Massa pertanto, sottolinea la necessità di esplorare soluzioni che non penalizzino i lavoratori, molti dei quali hanno servito con dedizione per oltre trent'anni.
Corre l'obbligo di rimarcare che il contributo apportato dagi stessi, non può e non deve essere dimenticato e sul punto, il medesimo
gruppo consiliare, ha evidenziato come i dipendenti, assunti tramite concorso pubblico nel 1990, abbiano lavorato in condizioni spesso difficili, sopperendo a carenze di organico e operando con sacrificio per rendere Casa Ascoli, un punto di riferimento per la città. Proprio per non andare tanto a ritroso e precisamente nel 2021, i lavoratori stessi, sono stati obbligati a un cambio di mansione senza la formazione adeguata, adattandosi autonomamente ai nuovi ruoli.
Il Partito Democratico di Massa richiede energicamente, garanzie per tutti i lavoratori in questione e la qualitá del servizio. Altresí chiede che siano garantite la dignità e la tutela dei dipendenti stessi in particolare, per coloro che si trovano a pochi anni dal pensionamento. "Non si possono ignorare le condizioni fisiche e i sacrifici di chi ha prestato servizio per così tanti anni" - ha ribadito ancora il gruppo consiliare - che esprime vicinanza e solidarietá ai lavoratori che hanno manifestato un senso di abbandono e svalutazione.
Ancora lo stesso PD di Massa reitera ed invita l'Amministrazione nella sua interezza, a fornire un resoconto chiaro in ordine alle serie e reali ragioni da cui ne é derivata questa decisione e dunque, a dare impulso ad un opportuno contraddittorio e confronto, con le parti sociali per trovare soluzioni alternative. "La continuità e la qualità del servizio offerto agli ospiti di Casa Ascoli - ha concluso il gruppo consiliare del PD di Massa - devono essere salvaguardate, così come il rispetto per chi ha lavorato con dedizione e professionalità per decenni".