Il sindaco Francesco Persiani spinga e incalzi in Conferenza Zonale Integrata il presidente della Toscana Eugenio Giani affinché revochi l'ordinanza con cui l'11 novembre scorso ha disposto la sospensione del servizio della guardia medica dalle 24.00 alle 8.00 sostituito con un servizio telefonico, per poter usare quel personale medico nello screening e nel tracciamento eseguendo test antigenici.
Un'ordinanza molto contestata anche e soprattutto nelle file dei sindacati di categoria e che il consigliere regionale apuano Giacomo Bugliani ci aveva commentato con queste parole: "La scelta della limitazione della guardia medica notturna è una delle conseguenze più vistose della carenza di personale medico che da troppo tempo si registra in Toscana e in tutto il Paese. Sicuramente una scelta che non fa piacere alla popolazione e che ci deve far riflettere anche sulla necessità di una rapida e coraggiosa revisione del meccanismo di accesso agli studi universitari nel settore della medicina".
L'ordinanza 107 dell'11 novembre firmata dal presidente della regione Eugenio Giani, non poteva quindi certo passare inosservata non solo agli occhi dei sindacati dei medici che hanno stigmatizzato duramente la disposizione, ma anche agli occhi dell'opposizione politica.
"Premesso che - intervengono infatti i consiglieri Stefano Benedetti e Giovanbattista Ronchieri del gruppo consiliare di Forza Italia Massa - l'ordinanza del presidente della Giunta regionale n. 107 dell'11.11.2020 ha disposto che anche i medici di continuità assistenziale contribuiscano ad eseguire i test antigenici rapidi, prevedendo che essi svolgano la propria attività di tipo istituzionale soltanto sino alle 24.00. Dalle ore 24.00 invece la continuità assistenziale sarebbe garantita da centrali telefoniche, programmate sul modello hub-spoke, attive fino alle ore 8 del mattino" dicono in un comunicato i consiglieri apuani, passando poi a criticare in modo netto l'iniziativa:"Tale modalità organizzativa della continuità assistenziale-proseguono infatti- appare un chiaro indebolimento della rete di assistenza sanitaria di cui il territorio ha bisogno. Ciò ancor di più in una fascia oraria tanto delicata, durante la quale tutti gli utenti, ed in particolare i cittadini più fragili per patologie specifiche (cardiopatici, malati oncologici, ecc.), necessitano di avere punti di riferimento medico certi, presenti e disponibili, onde evitare, peraltro, la tendenza a rivolgersi al 118 ed ai Pronto Soccorso". Il gruppo consigliare di Forza Italia fa propria quindi la denuncia che era arrivata puntuale da diverse sigle sindacali all'indomani del provvedimento ammonendo sul pericolo di accessi impropri ai servizi 118 e di Pronto Soccorso.
"L'ordinanza n. 107, dunque - riprendono Benedetti e Ronchieri - da un lato crea un vulnus inaccettabile e pericoloso sospendendo di fatto il doveroso servizio a garanzia del diritto alla salute della popolazione, dall'altro confligge apertamente con la necessità di evitare i rischi di diffusione dell'infezione pandemica connessi al crescere di incongrui accessi ospedalieri".
Quale l'alternativa dunque per recuperare operatori in grado di occuparsi dello screening? Lo propongono gli stessi consiglieri: "Sarebbe invece più sensato ed utile coinvolgere nell'azione di screening dei cittadini e tracciamento dei soggetti sintomatici o lambiti dal virus, attività assolutamente necessaria ed in Toscana comunque avviata tardivamente, oltre ai medici di assistenza primaria, anche i laboratori di analisi privati e le farmacie, stanziando opportune risorse".
Benedetti e Ronchieri si rivolgono dunque al primo cittadino massese perché prema su Giani al fine di ottenere sia la revoca del provvedimento sia le risorse per coinvolgere i laboratori privati e per coinvolgere la Conferenza Zonale dei Servizi, chiedendo: "La revoca con effetto immediato, dell'Ordinanza n. 107 dell'11.11.2020, a garanzia del pieno godimento del diritto alla salute ed all'assistenza medica di tutti i cittadini senza la disposta sospensione' nella fascia oraria notturna e lo stanziamento immediato di risorse in favore di laboratori di analisi privati e farmacie, oltre che di medici di assistenza primaria e di continuità assistenziale, affinché svolgano da subito attività di screening e di tracciamento eseguendo test antigenici rapidi sulla popolazione, con particolare riferimento alle categorie di lavoratori, studenti e pazienti che per le proprie attività e/o condizioni siano più esposte al possibile contagio".
Fra. Vat.
"La seguente Interpellanza-chiude il gruppo consiliare Forza Italia Massa-viene inviata per conoscenza anche al presidente della Regione Toscana e alla dott.ssa Maria Letizia Casani direttore generale della Asl Toscana nord ovest".