Daniele Terzoni, portavoce provinciale Europa Verde e Matteo Bartolini segretario provinciale Sinistra Italiana intervengono nel sequel tra il segretario CGIL Del Vecchio e il sindaco di Massa e invitandolo ad una gestione delle istituzioni e della città davvero nell'interesse comune: "Come Alleanza Verdi Sinistra AVS ci sembra necessaria e opportuna una presa di posizione a sostegno di quanto affermato dal segretario della Cgil Del Vecchio e una presa di distanza da quanto scrive il sindaco Persiani. Del Vecchio chiama direttamente in causa AVS insieme a PD e M5S quali attori di una necessaria costruzione di una reale alternativa all'attuale centrodestra, a partire dal livello locale. Gli obiettivi chiave che Del Vecchio propone sono anche i nostri: la difesa della Costituzione, la tutela dell'ambiente, la giustizia sociale. Ed è importante che il sindacato svolga il proprio ruolo chiamando in causa la politica, i partiti, che quegli obiettivi hanno nel proprio statuto: il lavoro, la tutela del cittadino, la difesa del territorio e delle attività che lo possono rendere vitale e salubre. Il sindaco Persiani, invece, considera l'intervento di Del Vecchio una invasione di campo, come se l'attività di un sindacato non sia di per sé azione politica quando guarda al territorio nella sua complessità di articolata miscellanea di lavori, attività, organismi in cui la cittadinanza agisce e fa scelte e quindi fa politica. In questo senso la "postura" di Persiani conferma un giudizio che già avevamo espresso: una difficoltà di confronto con chi rappresenta parti politiche e sociali di opposizione. Sono stati frequenti i segnali di insofferenza nei confronti dell'opposizione presente in Consiglio e nelle Commissioni e gli episodi che hanno coinvolto prima la consigliera Dell'Ertole e successivamente i consiglieri Alberti e Frugoli sono sintomo del clima che si respira in Consiglio e di cui, pur riconoscendo come errata la reazione di Alberti, il Sindaco dovrebbe essere il primo a farsene carico. Ma non è solo l'opposizione consigliare ad essere vissuta con insofferenza: sono state spesso inascoltate anche le richieste da parte di Associazioni e Gruppi di cittadini che hanno tentato di far presente proprie considerazioni sulle azioni intraprese dall'Amministrazione. Pensiamo alla ristrutturazione degli spazi pubblici: parcheggi blu di diemnsioni abnormi in via Giampaoli con un esagerato restringimento di una strada a doppio senso, la drastica riduzione della superficie drenate della Piazza della Stazione con un enorme dispiego di cemento, la profonda alterazione e cementificazione del Parco Ugo Pisa, il parco della Rinchiostra chiuso per troppo tempo e ancora in fase di interventi, le fontane di Piazza Garibaldi, Piazza della Stazione e Piazza del Pontile inadeguate, subito malfunzionanti, e, in generale, una scarsa attenzione alla progettazione e cura del verde, unico ostacolo efficiente, soprattutto nei microclimi locali, che può proteggerci dal cambiamento climatico in atto da tempo e ancora stranamente ignorato. Un ultimo capitolo va dedicato all'obbligo per l'Amministrazione di attivare il confronto con la città sul Piano Strutturale, confronto che viene portato a termine con una presenza di una ventina di persone su una popolazione di oltre sessantamila abitanti. È questo forse il segno di un'amministrazione democratica? Sembra piuttosto che l'amministrazione agisca in modo decisionista, isolata e sostanzialmente senza una visione complessiva della città e delle necessità della cittadinanza, puntando alla logica del "fare per il fare".
Persiani rispetti opposizioni e parti sociali: il parere di Alleanza Verdi Sinistra
Scritto da Redazione
Politica
30 Luglio 2024
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Daniele Terzoni, portavoce provinciale Europa Verde e Matteo Bartolini segretario provinciale Sinistra Italiana intervengono nel sequel tra il segretario CGIL Del Vecchio e il sindaco di Massa e invitandolo ad una gestione delle istituzioni e della città davvero nell'interesse comune: "Come Alleanza Verdi Sinistra AVS ci sembra necessaria e opportuna una presa di posizione a sostegno di quanto affermato dal segretario della Cgil Del Vecchio e una presa di distanza da quanto scrive il sindaco Persiani. Del Vecchio chiama direttamente in causa AVS insieme a PD e M5S quali attori di una necessaria costruzione di una reale alternativa all'attuale centrodestra, a partire dal livello locale. Gli obiettivi chiave che Del Vecchio propone sono anche i nostri: la difesa della Costituzione, la tutela dell'ambiente, la giustizia sociale. Ed è importante che il sindacato svolga il proprio ruolo chiamando in causa la politica, i partiti, che quegli obiettivi hanno nel proprio statuto: il lavoro, la tutela del cittadino, la difesa del territorio e delle attività che lo possono rendere vitale e salubre. Il sindaco Persiani, invece, considera l'intervento di Del Vecchio una invasione di campo, come se l'attività di un sindacato non sia di per sé azione politica quando guarda al territorio nella sua complessità di articolata miscellanea di lavori, attività, organismi in cui la cittadinanza agisce e fa scelte e quindi fa politica. In questo senso la "postura" di Persiani conferma un giudizio che già avevamo espresso: una difficoltà di confronto con chi rappresenta parti politiche e sociali di opposizione. Sono stati frequenti i segnali di insofferenza nei confronti dell'opposizione presente in Consiglio e nelle Commissioni e gli episodi che hanno coinvolto prima la consigliera Dell'Ertole e successivamente i consiglieri Alberti e Frugoli sono sintomo del clima che si respira in Consiglio e di cui, pur riconoscendo come errata la reazione di Alberti, il Sindaco dovrebbe essere il primo a farsene carico. Ma non è solo l'opposizione consigliare ad essere vissuta con insofferenza: sono state spesso inascoltate anche le richieste da parte di Associazioni e Gruppi di cittadini che hanno tentato di far presente proprie considerazioni sulle azioni intraprese dall'Amministrazione. Pensiamo alla ristrutturazione degli spazi pubblici: parcheggi blu di diemnsioni abnormi in via Giampaoli con un esagerato restringimento di una strada a doppio senso, la drastica riduzione della superficie drenate della Piazza della Stazione con un enorme dispiego di cemento, la profonda alterazione e cementificazione del Parco Ugo Pisa, il parco della Rinchiostra chiuso per troppo tempo e ancora in fase di interventi, le fontane di Piazza Garibaldi, Piazza della Stazione e Piazza del Pontile inadeguate, subito malfunzionanti, e, in generale, una scarsa attenzione alla progettazione e cura del verde, unico ostacolo efficiente, soprattutto nei microclimi locali, che può proteggerci dal cambiamento climatico in atto da tempo e ancora stranamente ignorato. Un ultimo capitolo va dedicato all'obbligo per l'Amministrazione di attivare il confronto con la città sul Piano Strutturale, confronto che viene portato a termine con una presenza di una ventina di persone su una popolazione di oltre sessantamila abitanti. È questo forse il segno di un'amministrazione democratica? Sembra piuttosto che l'amministrazione agisca in modo decisionista, isolata e sostanzialmente senza una visione complessiva della città e delle necessità della cittadinanza, puntando alla logica del "fare per il fare".