Il coordinatore comunale di Forza Italia a Massa, Domenico Piedimonte, denuncia lo stato in cui versano gli accessi al mare del litorale massese e in un comunicato, illustra la situazione, anche alla luce delle imminenti aperture:
“Gli accessi al mare e il piano dell'arenile sono oggi più che mai di vitale importanza- scrive- . Appena riaperte le spiagge, i cittadini e i turisti hanno pieno diritto di accedere alla spiaggia. Soprattutto oggi che siamo nella fase 2 dell'emergenza Covid che limita e regolamenta l'accesso agli stabilimenti balneari”.
“Come gruppo di Forza Italia abbiamo negli anni continuamente monitorato la situazione dei “Varchi al Mare”, documentandola con foto. Queste, comparate con le immagini di Google Maps, ci hanno mostrato una situazione di tale illegalità che, purtroppo, la politica da sola non può risolvere senza un immediato intervento delle autorità competenti. In primis la Capitaneria di Porto”.
Piedimonte attribuisce alle precedenti amministrazioni gran parte delle responsabilità:” Fino ad oggi- prosegue- la sinistra ha fatto scempio delle nostre spiagge e del nostro litorale. Ha placato le proteste per la mancanza di arenile degli operatori interessati rilasciando la concessione per costruire casette o ristoranti. Una sinistra che ha anche tolto ai residenti e ai villeggianti gli spazi previsti dalla legge per godersi qualche ora di mare senza gabelle”
Piedimonte fa presente che la zona presa in esame non riguarda solo la porzione nei dintorni di Piazza Bad Kissinger, ma i varchi di tutto il litorale massese, cioè il varco da 1 a 5 , nei pressi dell’ingresso di lato al Pontile, con ostruzioni, interventi totalmente abusivi: “ Il varco 4- continua- tra il Bagno Italia e il bar\ristorante Venere, rappresenta la situazione più grave! E' sempre esistito con tanto di cartello comunale ed è presente nelle mappe allegate al piano dell'arenile in nostro possesso da anni. Questo varco numero 4 è però incredibilmente scomparso dalle mappe che i dirigenti di settore hanno fornito ai membri della commissione ambiente affermando anche che tale varco non è mai esistito. Oltre ad affermare,in audizione pubblica e registrata, che la distanza di 250 metri tra un varco e l'altro non era indicata in nessuna norma esistente”.
“Abbiamo le foto dell'esistenza di un varco adiacente il Bagno Italia , abbiamo anche le foto del paolo comunale indicante ‘Accesso Pedonale al Mare’. Invece, il palo è stato tagliato, la segnaletica è stata divelta ed è stato abusivamente chiuso con un cancelletto di ferro , ricoperto da una squallida rete e da allora sono aumentate iniziate le bugie di alcuni uffici comunali su quell'accesso al mare. Non ne capiamo il perché,ma ai nostri cittadini è doveroso dare queste risposte adesso,non tanto per i soldi che il Comune aveva speso per le segnaletiche divelte ma soprattutto perchè ora raggiungere l'arenile attraversando gli stabilimenti balneari è ancora più arduo a causa delle regole che impone la pandemia dalla quale stiamo uscendo”.
“Il piano dell'Arenile prima o poi si farà- continua- ma nel frattempo si faccia immediatamente rispettare quello esistente e si restituisca ai nostri cittadini e ai nostri turisti la libertà di accesso al mare, tema, questo, sempre nel cuore di Forza Italia. Non accettiamo più sentir dire che il piano dell'Arenile del Comune di Massa è vecchio perché del 1998;quelli di Carrara, di Montignoso, di Forte, di Pietrasanta, di Viareggio vanno tutti dal 1999 al 2010, e comunque tutti recepiscono le stesse leggi nazionali e regionali che consentono una visione del mare intesa come restituzione al benessere della cittadinanza. Non me ne vogliano le associazioni di categoria dei balneari per quanto affermato finora.- conclude-Forza Italia è sempre stata vicino a loro e lo è tutt'oggi su temi importanti e sensibili come quello della Bolkenstein. La problematica dei varchi al mare divenuti impraticabili o inesistenti riguarda una manciata di essi e coinvolge pochissimi stabilimenti balneari. Quindi, chi fino ad oggi si è fatto beffa del bene pubblico e della sua utilità negando ai massesi ed ai turisti la libertà di accedere al mare è ora che ripristini la legalità. A tal proposito, come Coordinatore Comunale di Forza Italia, ho ricevuto il mandato di sollecitare sia pubblicamente che con un esposto scritto tanto la Capitaneria di Porto quanto la Procura.; alla prima chiedendo un nuovo immediato accertamento ed il ripristino degli accessi al mare nelle giuste misure di larghezza ed alla giusta distanza alla seconda, tra l'altro, per tentare di fare chiarezza su come è stato possibile che nonostante pubbliche denunce durate oltre 15 anni la corsa a chiudere alcuni varchi al mare è aumentata e rimasta impunita e senza alcun controllo da parte degli uffici comunali preposti”.