E' d'accordo con il gesto di Stefano Benedetti, il coordinatore territoriale di Forza Italia Domenico Piedimonte, che apprezza l'aver posto la distanza tra la bandiera Italiana e la Bandiera Europea.
"Il Presidente del Consiglio Comunale di Massa, Stefano Benedetti, con il suo gesto ha colto e ben interpretato il sentimento di delusione che molti di noi stanno nutrendo nei confronti di questa Europa. - ha dichiarato Piedimonte - Non solo dell'intero coordinamento Comunale di Forza Italia, che ho l'onore di rappresentare, ma probabilmente sono molti i cittadini che si sono sentiti solidali con il gesto di protesta di Benedetti compiuto in veste istituzionale".
Piedimonte ci tiene a precisare che, Forza Italia ha sempre sostenuto una Europa liberale, liberista e solidale: solidarietà che è alla base della Unione scaturita dal dopoguerra.
"Oggi, purtroppo, non abbiamo più una Unione Europea dei Winston Churchill, dei dei De Gasperi, Adenauer, Nicole Fontaine, Helmut Kohl che in quella bandiera, nel 1955, videro un futuro di prosperità, fratellanza e solidarietà. - continua il coordinatore di FI - Il gesto di distanziamento fisico del vessillo europeo è più che altro un duro grido di allarme e di dolore".
Il coordinatore di Forza Italia spiega che il dolore che affligge la Nazione sarebbe l'indifferenza di molti euroburocrati, che nonostante la morte di migliaia di persone, non danno un contributo e un soccorso immediato, bensì si "trincerano dietro calcoli egoistici di opportunismo economico nazionale".
I politici in questione, secondo il coordinatore di FI, avrebbero chiuso le frontiere bloccando il materiale sanitario essenziale per fronteggiare la battaglia al Covid-19.
"L'egoismo dei paesi del nord Europa, di quelli del patto di Viesegrad e di molti altri, hanno compiuto un gesto grave con la sospensione di Schengen. - denuncia il coordinatore - Un gesto che dà il senso della misura della mancanza di una Europa fraterna e solidale. E' la distanza da questa Europa che il Presidente del Consiglio Comunale con il suo gesto ha voluto rimarcare".
Piedimonte, inoltre, ribadisce che la definizione della linea politica del partito spetta al Coordinatore, pertanto denuncia l'atteggiamento di una piccola minoranza che, per un po' di visibilità, approfitta di qualsiasi occasione per cercare di disorientare gli elettori.
"Con l'assenso ricevuto dalla Coordinatrice Provinciale Rita Galeazzi e dal Coordinatore Regionale On. Stefano Mugnai (che ci sostengono senza riserve) critico la bassezza di coloro che continuano a far da spalla a chi, con l'ausilio di gente vetero-comunista, usa il simbolo del nostro partito per portare avanti codardamente un'opposizione sterile e becera nei confronti della nostra amministrazione eletta. - ribadisce il coordinatore - Persone pavide che, anziché manifestare apertamente e pubblicamente la loro nuova appartenenza effettiva alla politica della sinistra, continuano ad usare indegnamente ed arbitrariamente il simbolo del partito che territorialmente rappresento".