“La Fondazione Cassa di Risparmio è un ente di fondamentale importanza per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio. Per questo non si riescono a comprendere le ragioni delle polemiche comparse in questi giorni sui quotidiani” esordisce il sindaco Persiani nel suo commento alle polemiche sorte recentemente circa l’insufficienza di quote di genere tra le nomine dei membri del Consiglio di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio.
Per quanto venga evidenziato che “è il Comitato di indirizzo che, istituzionalmente, ha il compito di affrontare la questione sotto ogni profilo, compresi gli aspetti giuridici, al fine di garantire sia la doverosa rappresentanza di tutti i generi negli organi, sia la concreta operatività dell’Ente nei mesi a venire”, Persiani aggiunge che “mai all’interno del Comitato di indirizzo è stata sollevata la questione del mancato rispetto della quota di genere all’interno del C.d.a.” e che “non è mai stata presentata formalmente una candidatura diversa da quella del dott. Isoppi”.
Le polemiche proverrebbero da persone che hanno ricoperto ruoli di rilievo nella Fondazione CrC e “a quegli stessi soggetti, espressione delle forze politiche che hanno amministrato il territorio per anni e che hanno sempre avuto poco rispetto dell’autonomia della Fondazione, - ammonisce Persiani - occorrerebbe, semmai, chiedere conto delle avventate decisioni che hanno provocato il depauperamento del patrimonio dell’Ente negli anni passati.”
“Lasciamo dunque lavorare serenamente gli organi della Fondazione, - conclude - che è e resta un ente autonomo sia dalle Amministrazioni pubbliche sia dalle forze politiche, ed evitiamo di creare l’ennesimo terreno di scontro o di rivendicazioni inutili. Invito piuttosto chi ha responsabilità istituzionali a favorire per quanto possibile una soluzione condivisa, e ciò non può che valere anche per chi riveste importanti ruoli all’interno della stessa Fondazione, che farebbe bene ad evitare dichiarazioni estemporanee in una fase così delicata.