Una delegazione di precari della scuola di Massa Carrara presente alla manifestazione nazionale di Roma in programma oggi. Primo raduno alle 10.30 davanti a Montecitorio e nel primo pomeriggio alle 14 sotto al Miur.
"A pochi giorni dall'apertura delle scuole - dichiarano - l'incertezza incombe ancora su noi docenti precari. Da ieri sera alle prese con i primi risultati delle GPS, cartina di tornasole di una procedura che non valuta il servizio in classe e favorisce chi non ha mai messo piede in un'aula. Il sorpasso da parte di chi non ha servizio a danno dei Precari Storici!"
"L'iniziativa di Roma di oggi - affermano - manifesta il nostro disagio di docenti della scuola italiana: siamo più di duecentomila, almeno settantamila con una esperienza pluriennale, anche da più di trentasei mesi, inutile ricordare la normativa europea ... E come se non bastasse, il Dl rilancio, convertito in legge, prevede che 50.000 lavoratori possano essere licenziati, vedendo il loro contratto essere risolto per giusta causa in caso di sospensione delle attività didattica per Covid-19, senza alcun diritto di indennizzo e/ o sussidi di disoccupazione".
"Non siamo 'docenti usa e getta' idonei al lavoro fino a giugno, e riutilizzabili di nuovo a settembre - concludono -. Perfetti durante la presa di servizio: le competenze richieste nell'anno scolastico sono identiche a quelle dei titolari di ruolo, ma al momento dei concorsi non andiamo più bene, la nostra competenza scompare...e siamo considerati alla stregua di i neolaureati che non conoscono minimamente la scuola, se non per ricordi propri vissuti qualche anno prima di laurearsi... E ancora una volta ripiombiamo nel nostro stato di Equi_librio Precario".