La prima uscita pubblica da candidato per le regionali di Gianni Lorenzetti, sindaco di Montignoso, presidente della Provincia di Massa Carrara e presidente di Upi Toscana, è stata nella sede di Confartigianato Massa Carrara Lunigiana. A invitarlo, la categoria commercio della stessa associazione datoriale, rappresentata da Enrico Panconi. A coordinare il tavolo, il presidente di Confartigianato, Sergio Chericoni. Una quarantina di persone in sala, soprattutto imprenditori del commercio locale e, soprattutto, all'ingrosso perché in qualità di presidente della Provincia, Lorenzetti ha affiancato e sostenuto la categoria in una delle sfide più difficili, quella della variante per uno dei lotti ex Dalmine nella zona industriale conosciuta come 'variante Sogegross'. Chericoni e Panconi hanno ripercorso le tappe di quanto accaduto, dalla presentazione della variante fino alla sua approvazione, per arrivare all'istituzione della Commissione Paritetica, che aveva di fatto bocciato la variante. La battaglia si è anche spostata anche sul piano legale. Prima era stata la Provincia a impugnare al Tar l'approvazione della Variante, poi il Comune a sua volta aveva impugnato sempre al Tar le decisioni della commissione e ora si attendono le decisioni dei giudici. Ma l'incontro è stato soprattutto un momento per dare il 'la' alla campagna elettorale di Lorenzetti, candidato al consiglio regionale a sostegno del presidente uscente, Eugenio Giani, con il Pd. Partendo proprio da quanto accaduto con la variante, Lorenzetti ha evidenziato l'importanza che ha per il territorio una pianificazione attenta, ragionata e condivisa: "Lo strumento è quello del piano regolatore, non quello delle varianti perché senza un disegno rischi di fare solo francobolli che logorano il territorio. Il disegno va fatto partendo dalla fotografia di quello che hai e di quello che manca, che serve – il cosiddetto quadro conoscitivo degli strumenti urbanistici -. Perché si parla di un altro intervento destinato al commercio sull'Aurelia, non ben definito, e soprattutto ci preoccupa la previsione di variante per l'area ex Olivetti. Dobbiamo tutelare la vocazione della nostra Zona industriale, il più possibile, perché è unica e riguarda l'intera provincia apuana".
Lorenzetti ha difeso poi la sanità toscana, non negando le criticità che devono e possono essere superate o ridotte: "La sanità Toscana è una delle migliori in Italia. Dal punto di vista della qualità si può certo migliorare e qui serve un confronto anche con il Governo perché servono più risorse destinate alla sanità. Un ragionamento politico semplice: meno armi, più sanità". Un sogno 'nel cassetto', se così si può dire, è quello della metropolitana di superficie per rendere più competitivo il territorio apuano e in generale il nord della costa Toscana, "che permetta in meno di un'ora di arrivare a Firenze". Sul tema dell'erosione, il candidato Lorenzetti ha evidenziato la sfida nata con la costituzione del Romcav che sta lavorando per individuare alcune soluzioni concrete, nell'ambito anche delle sinergie con lo sviluppo del porto di Marina di Carrara: "Per sfruttare le grandi quantità di sabbie che si trovano davanti al porto di Marina di Carrara stiamo lavorando per agevolare gli iter tecnici e burocratici, che a oggi rendono difficile utilizzarla per un ripascimento soffolto. Inoltre, si sta lavorando per recuperare quel che del progetto antierosione della Provincia aveva funzionato, ossia le barriere soffolte al largo, da realizzare con nuovi materiali e nuove strutture perché lì dove sono la spiaggia è stata recuperata, vicino al Frigido". Infine sulla Bolkestein, Lorenzetti è stato chiaro: "La giurisprudenza è ormai accertata, non si può rimandare. C'è il limite del 2027 che non potrà più essere superato e si andrà a gara".