Accanto all’abituale numero di accessi – che sin dall’apertura del Delle Apuane aveva evidenziato come il Pronto Soccorso fosse sottodimensionato rispetto all’esigenze dell’utenza – ci sono i decuplicati arrivi di pazienti con sospetti sintomi covid e la realtà odierna, nella piena recrudescenza della pandemia, è quella di un reparto di basilare importanza ormai vicino al tilt.
A fotografare la situazione attuale del Pronto Soccorso del Delle Apuane è stato Lorenzo Baruzzo, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia che ha fatto notare: “I dati, confermati da dipendenti e organizzazioni sindacali sono allarmanti - ha spiegato Baruzzo - Già in tempi non sospetti, al momento dell’inaugurazione, il pronto soccorso del NOA presentava evidentissimi problemi per i suoi spazi angusti e insufficienti. Oggi durante una pandemia, che viene rincorsa anziché prevenuta, questi limiti si evidenziano drammaticamente: il pronto soccorso è in affanno con personale stressato lasciato a sostenere turni e responsabilità insostenibili. La conseguenza immediata è lo stato di sofferenza ulteriore al quale sono sottoposti, in modo promiscuo, tutti coloro che al Pronto Soccorso si rivolgono, aggiungendo stress psicologici di lunghe attese ai problemi fisici. Questo non è giusto. Non può e non deve accadere.”.
Baruzzo ha fatto appello alle istituzioni affinché richiamino i cittadini alle proprie responsabilità, facendo quello che devono per la tutela della salute pubblica: “Dai comuni alla Regione Toscana ha detto Baruzzo - in base a precise competenze e responsabilità, devono intervenire concretamente. I servizi sanitari di ASL Toscana Nord Ovest necessitano di un potenziamento immediato perché è passato troppo tempo da quando la Regione ha garantito un piano di integrazione dei servizi ospedalieri che non è mai stato concluso, intervenendo invece tutta una serie di inciampi e blocchi se non addirittura tagli.”.
Baruzzo ha quindi invitato a riprendere il percorso la sciato a metà ed ha ricordato l’impegno preso dal sindaco di Carrara De Pasquale in consiglio comunale a far applicare di 13 punti di tutela dell’attività ospedaliera territoriale, soprattutto in riferimento al punto che chiedeva la creazione di un primo soccorso e un ospedale di comunità a Carrara…”.
Baruzzo ha ricordato che l’amministrazione carrarese nel 2019 aveva approvato anche una seconda delibera per attivare il Primo Soccorso con Punto di Emergenza Territoriale integrato nel Monoblocco di Carrara ma l’operazione si era poi firmata con l’esplosione della pandemia e con il cambio di destinazione di parte del Monoblocco a reparto no covid.
La richiesta che Baruzzo ha rivolto alla nuova giunta insediata in Regione riguarda la tempistica, ormai strettissima, per intervenire nella Asl Nord ovest e scongiurare l’implosione del sistema.
“Bisogna agire in tempi brevissimi, visti i ritardi colpevoli - ha continuato Baruzzo - Al Monoblocco, nell’area dell’ ex pronto soccorso, ci sono spazi dove attivare un primo soccorso attrezzato, che funzioni come Punto di Emergenza Territoriale in orario continuato per 24 ore durante tutta la settimana e che alleggerisca il Pronto Soccorso del Noa del cinquanta per cento del suo carico. Si tratta di spazi già attrezzati in quanto scelti dalla precedente giunta regionale come spazi covid e mai usati per questo scopo essendo il reparto covid dimissibili stabilito ancora oggi nel vecchio ospedale di Massa.
“Proponiamo alla nuova Giunta Toscana - ha concluso Baruzzo - per memoria la delibera regionale 117 del 2015 con le linee guida sulle Case della Salute, laddove si contempla il servizio di Primo Soccorso, affinché intervenga coerentemente seppure tardivamente. Anche nel territorio ultimo della Regione deve essere tutelata la salute ed evitato il caos che può produrre solo danni per tutti.”.