Non le manda a dire, il consigliere del Gruppo Civico Massimiliano Bernardi, alla Asl Toscana Nord Ovest, che sta puntualmente replicando a ogni critica che le viene mossa, sostenendo la non veridicità delle accuse, anche a fronte di immagini che documentano criticità e disagi per gli utenti. Ecco le parole di Bernardi: “In merito al distretto Socio Sanitario di Avenza, Asl, a forza di raccontare balle, si smentisce da sola. A proposito dell'ultimo comunicato, chiedo, con insistenza, al direttore della zona distretto delle Apuane, Monica Guglielmi, di firmare le note inviate alla stampa in nome di quella trasparenza amministrativa di cui l'Asl, ormai, non ha più nemmeno il ricordo. Infatti la modalità anonima serve solo a nascondere le carenze organizzative, gli errori e la gestione disastrosa e falsa che viene portata avanti ormai da anni. Bastava essere alla manifestazione del 19 agosto davanti al Monoblocco per la tutela della salute pubblica, per sapere cosa pensa la gente dei politici e dei tecnici targati PD”. Bernardi ha poi ricordato che fu proprio Monica Guglielmi a giurare nel dicembre 2023 che c ‘era un finanziamento da cinque milioni di euro per realizzare la scuola infermieri, a causa del quale era stato impedito il trasferimento degli studenti della Taliercio nella ex scuola Da Vinci di Avenza. “ Gli atti della Regione Toscana – ha continuato Bernardi - invece dicono tutt’altro sul finanziamento ministeriale del fondo ex art 20 Legge 67/1988: anche se, in effetti, ASL aveva approvato lo studio di fattibilità del progetto della Scuola infermieri, di fatto non era assolutamente stato finanziato. Nell’allegato B della stessa delibera 965 del 2021, inoltre, erano stati previsti anche sei milioni di euro per l’ adeguamento edilizio-architettonico ed impiantistico del Monoblocco che, visto che sarà smantellato a causa dei verbali dei Vigili del Fuoco per i lavori non effettuati, sono più che leciti i dubbi sulla veridicità delle affermazioni dell’Asl. La Regione, invero, il 28 Aprile 2022 aveva sottoscritto, con il Ministero della Salute, un accordo di programma a seguito del quale, a partire da quella data, l’Asl aveva 30mesi di tempo per presentare il progetto esecutivo”. Bernardi ha invitato la Gugliemi o l’ingegner Simoncini ad affermare pubblicamente se il 28 ottobre 2023 il progetto era stato presentato o no. “Evidentemente no – ha concluso Bernardi - e la “grande bufala Asl “ che ha permesso al sindaco Arrighi di sprecare un milione e mezzo di euro per i containers, è stata sbugiardata proprio dall’Azienda Usl Toscana nord ovest ( da ora in avanti chiediamo nomi e cognomi di chi firma) che, respingendo come al solito le accuse, evidenzia gli interventi previsti a breve scadenza, cioè: entro il prossimo mese di dicembre 2024 verrà predisposto il progetto di fattibilità. E quello sbandierato del 2022 che fine ha fatto? Dopodiché, continua la nota dell’Asl, si procederà all’appalto integrato e, nel 2025, avranno inizio i lavori che partiranno dalla sistemazione della ex scuola Da Vinci. Forse nella foga di rispondere si sono dimenticati che, tra il progetto di fattibilità e la gara occorre deliberare il progetto esecutivo a seguito del quale si può andare a gara . E tra lo studio di fattibilità e la gara quanti mesi passeranno prima di vedere il cantiere aperto? Lo stabilisce chiaramente l’accordo di programma del 2022 che, per le procedure di gara, sono previsti 18 mesi. Quindi facendo il conto della serva: da dicembre 2024, data del progetto più 18 mesi ( tempi previsti per effettuare la gara) si va a giugno 2026, data che, come era già stato dimostrato all’epoca della decisione di trasferite gli studenti nei containers, sarebbe bastata per ospitare gli studenti nella ex scuola Da Vinci. Infatti la data di chiusura del cantiere della scuola Taliercio da cronoprogramma è il 31 Marzo 2026 ultima data dei progetti PNRR. Quindi aspettiamo fiduciosi l’apertura del cantiere nel 2025 , sebbene i dubbi non solo restano, ma si confermino. Se il cantiere slitterà nel 2026 la Arrighi avrà un problema di spreco di denaro pubblico per più di un milione di euro. La realtà ad oggi è che l’unica cosa certa e verificabile facendo due passi ad Avenza, è lo stato di abbandono in cui sono state lasciate le due aree dei servizi ASL e le criticità a cui ogni giorno sono costretti a vivere pazienti e personale medico che vi operano e, a rimetterci in termini di efficienza e sicurezza è l’intera comunità. Infine volevo evidenziare l’avvertimento che, magari è sfuggito ad Arrighi e vicesindaco Crudeli che , “ attualmente la ex Scuola non è utilizzata dalla Asl”: non era stata firmata una convenzione ad uso gratuito? Ma con che razza gente abbiano a che fare?”.
Risposte anonime e piene di contraddizioni: Bernardi smentisce le repliche di Asl su degrado e disservizi
Scritto da Redazione
Politica
20 Agosto 2024
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