Indignazione e preoccupazione ad Avenza per la decisione del sindaco Arrighi di concedere la sala A della ex Circoscrizione di via Sforza al Consolato Dominicano di Genova. A farsi portavoce di tali perplessità è il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha sollevato una lunga serie i dubbi circa l’affidamento della sala. “Per prima cosa domando quale interesse abbia il Consolato Dominicano di Genova a Carrara – ha detto Bernardi - e perché la richiesta non è stata presentata da quello di Firenze competente per circoscrizione delle regioni Toscana, Umbria ed Emilia Romagna. Poi credo sia importante sapere chi è il responsabile locale che ha le chiavi per aprire e chiudere la ex Circoscrizione? Chi controlla e mantiene la sicurezza relativa ai fruitori della sala? La scelta, inoltre, è politicamente inopportuna perché in quegli stessi locali, il vicesindaco Roberta Crudeli ha previsto la realizzazione di due progetti PNRR: il sostegno ai genitori e la stazione di posta, per cui il rischio di consolidare fortemente il dissenso sociale, già evidenziato pubblicamente contro la presenza di extracomunitari, sta diventando sempre più grande. La notizia ha suscitato molta apprensione tra i residenti, soprattutto per il fatto che di extracomunitari ad Avenza ce ne sono già anche troppi e creano disagi e tensione con molta frequenza. Era proprio necessario farne arrivare degli altri ? Come mai nella convenzione non è stato specificato di quali temi dovranno discutere e perché l’utilizzo è gratuito visto che la convenzione è con il Consolato Generale della Repubblica Dominicana con sede a Genova, soggetto sicuramente qualificato e quindi in grado di pagare un affitto? La convenzione, decisamente poco trasparente, dice che le finalità della concessione sono acclarate nella nota al protocollo comunale 28650, ma in tale documento non vengono specificate. Cosa c’è nella nota di così precluso alla conoscenza altrui? Arrighi ha pure concesso che le spese ordinarie destinate all'uso dei locali saranno a carico del comune di Carrara: per cui domando perché i cittadini si dovrebbero accollarsi queste spese?”. Bernardi ha poi aggiunto che la giustificazione del bisogno del Consolato di avere alcuni locali appare molto discutibile considerando che sul territorio comunale è presente da anni la comunità dominicana, nell’ordine di 239 unità, mentre invece vi sono altre comunità molto più numerose, come per esempio i rumeni che sono 1650, o i marocchini che sono 700; persino i senegalesi sono più numerosi con 360 unità presenti a Carrara. Bernardi ha quindi ipotizzato che tutti i consolati di queste comunità presenti in maniera più rilevante dei dominicani potrebbero chiedere la disponibilità di spazi comunali per trattare i problemi che riguardano le loro comunità. “Mi allineo ai residenti di Avenza nell’esprimere profonda contrarietà per l’avallo concesso de facto dal comune a questa concessione. Salvo improbabili giustificazioni che possano dimostrare il perché, chiediamo, con urgenza, al sindaco Arrighi di riconsiderare il proprio sostegno presente e futuro a tali iniziative, valutando l’impatto negativo che tali scelte avranno sulla coesione sociale, sulla sicurezza e sul benessere della comunità di Avenza che la prima cittadina rappresenta”.
Sala della ex circoscrizione di Avenza concessa in uso gratuito al Consolato Dominicano di Genova: dubbi e preoccupazioni di Bernardi e dei residenti
Scritto da Redazione
Politica
16 Agosto 2024
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