Un nuovo modello sanitario, incentrato su servizi sanitari diffusi attraverso una rete di case della comunità, ospedali di comunità e centrali operative territoriali, si è reso necessario soprattutto dopo l’esperienza del covid; ciò nondimeno, il progetto per la nuova casa-ospedale approntato dall’amministrazione Persiani non ha mancato di attirare preoccupazioni e critiche, tra cui spicca l’interrogazione presentata al sindaco dai consiglieri comunali del Pd Stefano Alberti, Enzo Romolo Ricci e Gabriele Carioli.
Le criticità riguardano soprattutto la posizione della casa-ospedale, che l’amministrazione Persiani ha deciso di collocare presso l’ex scalo merci della stazione di Massa Centro: preoccupano soprattutto la vicinanza della struttura al tracciato ferroviario, la congestione stradale già presente nell’area e che sarà ancora accentuata dalle oltre 1500 utenze giornaliere previste, la saturazione residenziale e commerciale dell’area, l’impatto e l’incidenza ambientale che a seguito della realizzazione della variante Aurelia si avranno sulla zona e le nuove previsioni urbanistiche del comparto stazione
“Per la realizzazione dell’opera, da completare entro il 31 marzo 2026, è stata indicata dal sindaco una spesa di circa 11 milioni di euro, cifra che sembrerebbe non più sufficiente- si legge nell’interrogazione, che specifica inoltre che il progetto è finanziato dal PNRR- Si interroga pertanto il sindaco per sapere se corrisponde al vero il fatto che per realizzare l’opera i costi previsti avranno un aggravio di circa sei/sette milioni di euro, a cosa è dovuto tale aumento dei costi e chi, con quali fondi, sosterrà finanziariamente la copertura di questo aumento di spesa”.