Durante la commemorazione per l'eccidio di Vinca, il sindaco di Fivizzano del Partito Democratico, Gianluigi Giannetti, ha affermato testualmente: «Oggi io sono felice nel sapere che nessun fascista è presente qui con noi», aggiungendo che i rappresentanti del Governo non partecipano alle celebrazioni delle stragi nazifasciste. Parole gravissime e inaccettabili, pronunciate indossando la fascia tricolore nella veste di sindaco della Repubblica Italiana. Scriverò al Presidente della Repubblica affinché richiami con fermezza Giannetti e tutti i sindaci al rispetto del proprio ruolo istituzionale. La fascia tricolore rappresenta tutti gli italiani: non è un simbolo di parte, né un'arma di lotta politica.
Ancora una volta vediamo un esponente del Partito Democratico trasformare una celebrazione solenne in un palco di propaganda politica: un uso strumentale delle istituzioni e della memoria, con il solito schema ideologico per cui chi non la pensa come loro viene additato come "fascista". È una retorica facile ma divisiva e pericolosa.La memoria delle tragedie del passato deve unire, non dividere. Chi la piega a strumento di propaganda indebolisce la democrazia che dice di voler difendere.