E’ il presidente del consiglio comunale di Massa ma, come lui stesso ha precisato, può, in base alla legge, anche esprimersi come semplice consigliere di maggioranza e in questa veste Stefano Benedetti ha detto la sua sul caso della sentenza del TAR che ha dato ragione ad associazione Cerbaja e sul riconoscimento del debito fuori bilancio: “ Dopo l’esultanza delle minoranze e gli sproloqui pubblici della consigliera Elena Mosti sul riconoscimento del debito fuori bilancio relativo alla gestione del Parco di Ricortola, vorrei chiarire, che i prepotenti e direi persino violenti, sono proprio i sostenitori dell’Associazione Cerbaja che in quel parco hanno sempre fatto di tutto e di più“.
Benedetti ha ricordato: "Proprio io, a suo tempo, feci rimuovere una casetta abusiva di legno fatta installare dall’allora assessore Martina Nardi, su richiesta dell’Associazione interessata e nel merito, sarebbe bene capire, ma presto ne chiederò delucidazioni al comune, se le strutture poste all’interno del parco sono regolari o abusive". “Gli estimatori dell’associazione hanno mostrato prepotenza e la violenza quando sono venuti ad insultare, minacciare, invadere il consiglio comunale, procurando volutamente la sospensione dei lavori - atteggiamento denunciato dal sottoscritto alla Procura della Repubblica ed oggi ancora oggetto di indagine. Per quanto riguarda la sentenza del T.A.R., preciso che il consiglio comunale non poteva far altro che legittimarla e votarla, cosa che invece non ha fatto la minoranza che ha sempre difeso i gestori. Infatti, è davvero anomalo che la stessa minoranza esulti alla sentenza del Tar e poi in votazione si astenga, come ha fatto persino la consigliera Elena Mosti, che forse può essere giustificata per un ipotetico conflitto di interessi, considerato che proprio il padre è uno storico gestore del parco pubblico di Ricortola.” Benedetti ha voluto ribadire che per legge tutti i riconoscimenti dei debiti fuori bilancio devono essere inviati alla Corte dei Conti, che poi farà tutte le dovute valutazioni circa le eventuali responsabilità di un ipotetico danno causato all’ente pubblico.
“Il Tar - ha continuato Benedetti -in questo caso non è sceso nel merito della questione, ma ha solo contestato il mancato invio del preavviso di annullamento della convenzione e non il fatto che ha generato il problema e cioè : l’aver concesso ad una associazione politica l’autorizzazione di svolgere una festa, senza, peraltro, aver informato il comune, come previsto dalla convenzione. Ricordo, inoltre, che seimila euro di debito fuori bilancio, sono davvero nulla rispetto a quelli pagati nel periodo in cui il sindaco era Volpi ed Alberti, Mosti, Carioli e Berti erano assessori, per cui se fossi in loro starei zitto, per evitare delle pessime figure.Per concludere, rendo pubblico il mio giudizio sull’ operato di questa associazione, che, a mio avviso, ha gestito il Parco di Ricortola male e nel mancato rispetto sia del Regolamento dei Parchi Pubblici sia della convenzione firmata dalle parti e per questo motivo mi riserbo di intervenire nuovamente al momento della scadenza del contratto per tutte le valutazioni del caso.”.
Sentenza del TAR a favore di Associazione Cerbaja: parla Benedetti in veste di consigliere
Scritto da Redazione
Politica
06 Novembre 2020
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