Un giaciglio di vecchie coperte e alcuni scatoloni per ripararsi dalla guazza notturna. Questa la sistemazione di un senzatetto che da alcuni giorni si è accampato sotto al palazzo comunale a Carrara, fotografata da alcuni cittadini. A girare le immagini alla stampa è stato il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che ha già più volte segnalato il caso all’assessore al sociale Anna Galleni.
“Immagini che non avremmo più voluto vedere – ha detto Bernardi - visto che, come hanno segnalato alcuni cittadini, non si tratta del primo giorno che questo senza tetto dorme sotto al comune . Il terribile e perpetrato silenzio dell'assessore Galleni sull’uomo, tradisce una tragica mancanza di compassione e di empatia della stessa verso i disagiati, anche se a parole sa vendersi bene.” Bernardi ha anche ventilato la possibilità che il sindaco intervenga per mezzo della polizia municipale facendo valere la questione dell’ordine pubblico in base alla quale i senza tetto creano problemi dal punto di vista dell’igiene e della sicurezza. Nel nuovo Regolamento di Polizia Urbana, secondo quanto fatto notare da Bernardi, alla voce: Bivacco e accattonaggio, c’è il divieto per chiunque si trovi nel territorio comunale di “ bivaccare o disporre giacigli in aree pubbliche o private soggette a pubblico passaggio, nonché dormire, sedersi e sdraiarsi sopra i monumenti.” Chiunque viola le disposizioni contenute nell' articolo sopracitato è soggetto a sanzioni. Bernardi è stato particolarmente critico proprio nei confronti della possibilità di far cacciare il senza tetto in base al regolamento comunale: “ Sarebbe un comportamento disgustoso da parte dell’amministrazione nei confronti dei più deboli ha aggiunto Bernardi - Se un’ amministratore, che dovrebbe occuparsi proprio di trovare soluzioni per le persone più bisognose, si comportasse nel modo in cui si sta comportando la Galleni, vorrebbe dire che non è degno di rappresentare le istituzioni. Per il senza tetto che prima dormiva sotto le scale del comune e ora invece dorme nell'area davanti all'ingresso dell'alloggio del custode comunale, la Galleni ha parlato tanto dei miei pessimi trascorsi di assessore e di tutte le mie colpe di ex amministratore, ma non ha fatto niente di buono per aiutare l'uomo. Sono ormai passate diverse settimanali e i fatti raccontano che il senza tetto pare che non abbia ancora dato risposte alle proposte fategli dal Servizio Sociale, infatti è sempre sotto il comune anche se ha cambiato posizione.” . bernardi ha ribadito che l’assessore Galleni avrebbe rimodulato la convenzione a favore dei gestori il Progetto Housing First in modo che gli immobili da destinare ai senza tetto da tre sono passati a due con conseguente riduzione delle persone senza fissa dimora che potranno beneficiare della casa, diminuite da 12 a otto ed ha ricordato che per ora un solo senza tetto ha potuto avere una casa . “ L'assessore aveva anche risposto al sottoscritto – ha concluso Bernardi - che “evidentemente non può o non vuol capire che sul caso ci siamo mossi e abbiamo attivato tutti gli strumenti a nostra disposizione” e che “quando dico che una soluzione c’è, ma questa persona deve abbracciarla, significa che è stato fatto tutto quello che si poteva fare”. Per ora è stata semplicemente sbugiardata dai fatti.”.