L'assessore alla sanità Roberta Crudeli e il presidente della commissione sanità Guido Bianchini intervengono in merito alle cure intermedie del monoblocco.
Le cure intermedie del Monoblocco a partire da settembre 2020 sono state una risorsa importantissima per tutto il territorio e un ausilio fondamentale anche per lo stesso ospedale per acuti di viale Mattei. Stiamo parlando di 20 posti letto che, a cominciare dai momenti più duri della pandemia, hanno via via accolto e garantito un alto livello d'assistenza ai pazienti e un importante sevizio alle loro famiglie. Grazie all'impegno di medici, infermieri e oss al Monoblocco in questi anni sono stati, e continuano a essere, seguiti con attenzione pazienti con patologie complesse come gli oncologici, ma anche i comi vigili che prima erano ospitati al Regina Elena, solo per fare qualche esempio. Quanto viene fatto alle cure intermedie del Monoblocco rappresenta quindi un servizio fondamentale non solo perché pensato per integrarsi e completare quanto viene fatto quotidianamente al Noa, ma anche per le ricadute che ha su tutta la zona di costa. Conosciamo molto bene quali siano le politiche in materia di riorganizzazione sanitaria portate avanti da Asl e Regione, ma non siamo disposti ad accettare nessun passo indietro sulle cure intermedie al Monoblocco. Le cure intermedie a Monterosso devono continuare a essere di primo livello e questo significa che la presenza del medico dovrà restare garantita 24 ore su 24. Per questo motivo non solo ci uniamo all'appello di Fp Cgil e Uil Fpl, ma abbiamo già cominciato un dialogo con Asl e Regione per evitare quello che sarebbe un impoverimento dell'intero servizio”.