È un vero e proprio comunicato-fiume quello rilasciato dal consigliere di Italia Viva Cosimo Maria Ferri. L’ex parlamentare ha infatti espresso tutti i suoi dubbi e le sue perplessità riguardo l’attuale situazione della sicurezza all’interno delle scuole, con speciale riguardo verso la sostenibilità ambientale ed energetica.
Al momento, è la partecipata Nausicaa a gestire tali servizi, ma Ferri vuole vederci chiaro, chiedendo con insistenza le certificazioni fatte in merito e gli accordi relativi alle responsabilità in sede di stipula del contratto tra comune e Nausicaa.
“Sono costretto a tornare sul tema delle scuole e della sicurezza delle cucine e degli impianti di riscaldamento ed elettrici. Oggi il tema gas ed energia è sempre più attuale in relazione ai risparmi, alle nuove tecnologie, all’efficienza energetica, alla sicurezza e alle relative certificazioni. Ci sono normative precise – spiega il consigliere – e il sindaco è anche datore di lavoro e responsabile della sicurezza, a meno che non abbia delegato tali mansioni. A tal fine, chiediamo proprio di sapere se al momento della stipula del contratto di servizio con Nausicaa queste funzioni fossero di competenza della sindaca o già delegate, e perché non sia stata fatta questa verifica, come ho chiesto in consiglio comunale, prima della votazione della delibera e della stipula del rinnovo del contratto. La sindaca Arrighi ha preferito votare e rimandare le verifiche. Comportamento che va stigmatizzato! Chiediamo di conoscere quale sia la situazione attuale e una mappatura precisa delle certificazioni. La nostra impressione è che l’amministrazione abbia sottovalutato il tema della sicurezza, e si debba ripartire da zero. Tra l’altro, vanno rispettate le nuove normative, e ogni scuola, oltre agli asili nido, necessita di più certificazioni: impianti elettrici, impianto idraulico, impianto di alimentazione forno e cucina se a gas, areazione dei locali, idonea aspirazione della cappa.
Il consigliere renziano chiede delucidazione ad una situazione che considera piuttosto fumosa, proponendo inoltre all’amministrazione Arrighi di convocare il comitato mensa e i rappresentanti dei genitori in una commissione consiliare apposita, così da evidenziare le possibili falle e le strategie per migliorare i servizi scolastici. Ferri ha fretta, lo sottolinea, e non vuole di certo aspettare la fine della scuola per attuare le disposizioni necessarie per rientrare nelle normative riguardo proprio la sicurezza e l’efficientamento energetico.
“Chiediamo inoltre alla sindaca e all'assessora Gea Dazzi di convocare il comitato mensa del comune e i rappresentanti dei genitori nella commissione consiliare competente, al fine di avere un quadro generale della qualità del servizio. Un passaggio doveroso per l’amministrazione – sentenzia Ferri – che potrebbe consentire di effettuare sopralluoghi nei centri di cottura e nelle cucine fuori dall'orario scolastico per vigilare proprio sulla qualità del servizio. Ci interessa poi sapere quali attività stiano svolgendo le cuoche in questo periodo di chiusura, se siano in servizio e con quali mansioni, e che anche gli ordini del materiale siano innovativi e in linea con una politica ambientale sostenibile “plastic free”. Purtroppo, ci risulta che non sia così, anche negli ultimi ordini in relazione all’acquisto di posate di plastica. Insomma, chiediamo una scuola sicura, con servizi efficienti e sostenibili. La scuola, gli asili nido, lavoratori e famiglie chiedono risposte. Cosa vuol fare la sindaca, aspettare la fine dell’anno scolastico? Noi non ci stiamo e siamo dalla parte dei bambini”.