Sarebbe la cartina di Tornasole che ha messo in evidenza un cedimento nella coesione titanica dei 5 stelle, la storia dei lavori sul ponte di via Giovan Pietro ad Avenza, almeno nella lettura critica che ne ha fatto la Lega, fermamente schierata con commercianti e cittadini che si oppongono all'apertura dei cantieri nel momento in cui le attività stanno provando a ripartire dopo la crisi coronavirus.
"La manovra sembra a tutti gli effetti - ha detto Nicola Pieruccini, commissario della Lega Salvini Premier - una prova ad accelerare sui nuovi accordi di una parte dei 5 Stelle col PD per le elezioni regionali, rispetto ad un territorio portato dalla loro politica alla fame, senza futuro e dimenticato da tutti . Dalle dichiarazioni comparse sulla stampa in questi giorni sembra evidente che qualcosa stia finalmente spaccando la granitica maggioranza grillina e si rumoreggia che la regia dell’attacco feroce mosso nei confronti dell’amministrazione e le forti prese di posizione contro De Pasquale e Raggi siano da ricercare nella rottura tra il pentastellato Guadagni junior, l’anima nera dei Cinque Stelle.”
Secondo le voci che riporta Pieruccini la rabbia dei commercianti di Avenza sarebbe nata da notizie trapelate dall’interno dell’amministrazione e non da un incontro occasionale avvenuto sul ponte con un tecnico che girovagava spaesato, come ha riferito dal Guadagni senior alla stampa. Queste voci, secondo il leader della Lega la direbbero su chi, politicamente, sta cavalcando l'onda. “La Lega – ha aggiunto Pieruccini - a seguito di contatti presi sul territorio, è consapevole delle menzogne reiterate a danno dei cittadini per i lavori di adeguamento del ponte sul Carrione ad Avenza tra la Regione Toscana e il comune di Carrara e si schiera contro l'abbattimento del ponte e per una riprogettazione conservativa dello stesso. Come al solito, i 5 Stelle sono andati avanti con il metodo autistico dei “no, no, no” senza confronti con il territorio e l’incredibile arroccamento sulla decisione dell’inizio dei lavori sul ponte a giugno denota tutta l’incapacità e l'inaffidabilità dimostrata dai nostri amministratori. Residenti e commercianti in questi giorni si sono ritrovati scoraggiati, disincantati, senza speranze perché sono stati gettati nelle mani della demagogia ai massimi livelli emersa dalla sfacciataggine delle dichiarazioni pentastellate sulla “difesa del diritto di tutti ad esprimere il proprio pensiero” per poi agire al contrario.”
Ancora Pieruccini ha riferito voci che parlerebbero di continui rimpalli di responsabilità tra Regione e comune fino alla decisione di De Pasquale di aprire il canitere il 15 giugno e poi scaricare la colpa sulle associazioni di categoria dopo aver capito di aver sbagliato tiro. “Chi si candida nel PD in Regione Toscana – ha concluso Pieruccini - sostenuto dai 5 Stelle locali senza avere la benchè minima competenza sui problemi del territorio è disonesto dentro e la Lega per questa disonestà intellettuale imputa al PD regionale e ai 5 stelle locali di non aver saputo portare avanti la trattativa per l’imbarazzante opacità di questa “alleanza” che già ha fatto danni nazionali . Per questo La Lega prenderà posizioni forti in Regione Toscana a sostegno di una “nuova progettazione” favorevole al territorio alle famiglie ed ai commercianti per evitare il rischio idrogeologico e che rinunci definitivamente all’abbattimento del ponte di Avenza.”.
Spaccatura interna ai 5 stelle sui lavori al ponte di Avenza secondo la Lega
Scritto da Redazione
Politica
03 Giugno 2020
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