Il presidente del gruppo Forza Italia, Marco Stella, interviene sulla direttiva Bolkestein con un atto di indirizzo al consiglio regionale: "Considerato che la materia afferente la durata delle concessioni demaniali marittime e il regime di proroga affligge ormai da anni, più precisamente dal 2006 a seguito dell'emanazione della direttiva 2006/123 - c.d. Bolkestein, le migliaia di imprese balneari insistenti nel nostro paese a causa di un mancato riordino della materia volto a tutelare le imprese e i lavoratori del settore e a garantire compatibilità con la normativa europea, occorre intervenire urgentemente".
La ricetta di Marco Stella, sottoposta al Presidente Giani e alla Giunta, è volta a garantire il riordino della materia delle concessioni demaniali marittime sulla base di precisi principi: "Chiediamo a Giani di farsi interprete delle necessità e delle esigenze delle imprese toscane presso il Governo. Occorre ascoltarle per interpretare i loro bisogni".
Forza Italia indica le priorità in tre punti: "Il primo consiste nel confermare la proroga al 2033 al fine di tutelare e valorizzare le professionalità acquisite degli operatori del settore, nonché di tutelare i livelli occupazionali esistenti".
Nel secondo punto si parla di come riordinare una materia che rischia di far collassare un intero settore: "Occorre stabilire i tempi, che sono fondamentali. Per noi bisogna riordinare la materia solo dopo aver operato la ricognizione e la mappatura del litorale e del demanio costiero-marittimo per l'assegnazione di nuove concessioni".
Infine, con lo sguardo rivolto oltre confine, il terzo punto: "Occorre escludere le concessioni demaniali dall'ambito della direttiva 2006/123, difendendo la normativa interna e facendo valere ragioni di equiparazione con gli altri Stati membri come Spagna e Portogallo la cui durata delle concessioni è fissata in 75 anni".
Forza Italia si conferma il partito del fare: "C'è chi le imprese le difende a parole, mentre noi lo facciamo nei fatti. Mi aspetto che il Consiglio regionale voti all'unanimità il mio atto: sarebbe un bel segnale nei confronti della Toscana e delle sue imprese".