Un aumento consistente, 8 mila euro l’anno, stabilito in totale autonomia e senza fare una bella conferenza stampa. E’ questa la lettura che Fabrizio Volpi, coordinatore comunale di Italia Viva, ha dato di quanto riportato nel verbale del consiglio di amministrazione di Nausicaa del 23 marzo 2019 che attesta il passaggio da 22 mila a 30 mila euro per la paga del presidente Luca Cimino.
“Il vergognoso golpe da parte il Cimino e di tutto il cda 5 Stelle – ha detto Volpi - dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, che i vertici di Nausicaa non hanno alcun rispetto verso i cittadini né verso i 130 lavoratori che aspettano da anni il rinnovo del contratto. Comportamento inqualificabile che fa emergere un “limite” che non può più essere sopportato. In particolar modo come datore di lavoro, Cimino, ha ritardato, eluso, omesso e ostacolato ogni direttiva volta al buon funzionamento dell’azienda pubblica che gli è stata affidata, nonostante un articolo uscito sulla stampa che racconta il contrario. Oltretutto la ”gestione Cimino” ha minato fortemente il benessere organizzativo dei lavoratori cimiteriali, arrecando grave danno alla loro dignità personale e professionale, all’immagine dell’azienda e agli interessi dei lavoratori stessi.”
Volpi ha fatto notare che Cimino, a fronte dello stato di agitazione dei dipendenti cimiteriali di Nausicaa, avrebbe dovuto organizzare un tavolo con i sindacati ed i dipendenti in privato invece di dichiarare di non voler parlare con la stampa ed ha sottolineato che, nonostante i rischi di contagio da Coronavirus, la rete di servizi cimiteriali è rimasta attiva e funzionante grazie alla dedizione e alla professionalità degli addetti.
“Contratto di lavoro e sicurezza - ha continuato Volpi - sono due punti sostanziali previsti dalle normative vigenti, che sembrano non valere per i lavoratori di Nausicaa ai quali non viene riconosciuta la sicurezza, un nuovo contratto, l'indennità e la produttività in busta paga. Nel territorio carrarese ci sono tredici cimiteri e i servizi cimiteriali comunali nel loro complesso sono affidati a Nausicaa spa in concessione. Gli oneri dei servizi sono totalmente a carico dell’azienda e si fondano sull’equilibrio costi/ricavi della gestione. Nel contratto di servizio la gestione del cimiteri contempla tantissime attività: tumulazioni, traslazioni, raccolta resti, operazioni di cremazioni, custodia e sorveglia, gestione dell’obitorio, igiene pulizia e smaltimento rifiuti e gestione dell’edilizia cimiteriale manutentiva straordinaria, eccetera. Chiediamo che venga immediatamente annullata la delibera del CDA relativa all'aumento dello stipendio del presidente Luca Cimino e che vengano restituiti i soldi dei cittadini intascati in più rispetto al corrispettivo precedente per rispetto nei confronti di chi da marzo sta combattendo oltre che contro il virus anche contro la situazione economica da fame e anche per rispetto dei dipendenti a cui non sono riconosciuti i diritti fondamentali dei lavoratori ma solo i richiami disciplinari. Chiediamo quindi che vengano attuati i controlli previsti dal contratto di servizio da parte dell’assessore alle Partecipate Matteo Martinelli in merito al mancato accordo contrattuale dei dipendenti. Inoltre nell'ambito del miglioramento promulgato da tempo dal presidente Cimino, si propone una visione innovativa “dei servizi cimiteriali“ che dovrebbero essere riuniti in un unico settore: gestione dei cimiteri , dell'Obitorio e del Forno crematorio, al fine di poter utilizzare queste ottime risorse per riconoscere un degno contratto di lavoro agli operatori, comprensivo pure di indennità e di premi con l’adeguamento delle ore di contratto. Un’ultima proposta auspicabile da ottenere, sempre al fine di incentivare il lavoro degli operai ed implementare il loro un ruolo professionale ed economico, sarebbe quella di mantenere all'interno dell'azienda la gestione l'edilizia cimiteriale, come era già stato fatto dalla gestione precedente che peraltro porterebbe sicuramente un risparmio di fondi”.