La richiesta è stata inviata al prefetto di Massa Carrara, Paolo D’Attilio e, a breve, potrà diventare realtà. Il sindaco di Massa, Francesco Persiani, come più volte aveva annunciato nei suoi videomessaggi giornalieri per aggiornare sulla situazione del contagio sul territorio comunale, ha fatto esplicita richiesta dell’intervento dell’esercito per combattere in maniera ancora più efficace i troppi casi di violazione dell’obbligo di restare a casa da parte di molti cittadini.
Persiani ha spiegato che il suo intento è quello di creare un forte deterrente e un maggior controllo su chi non rispetta le regole. E ha voluto lodare il lavoro finora svolto dalle forze dell’ordine: “Le Forze dell’Ordine e la Polizia Municipale di Massa stanno svolgendo un ottimo lavoro con grande impegno, sacrificio e professionalità, ma le pattuglie e gli agenti sono insufficienti a presidiare il movimento sull’intero territorio massese. A maggior ragione se si considera che una parte della cittadinanza ancora non sembra avere preso coscienza della gravità del momento che tutti noi stiamo vivendo. Personalmente, ricevo moltissime segnalazioni di assembramenti, di persone che escono senza comprovato motivo e di traffico veicolare difficilmente ascrivibile solamente a persone che si recano a lavoro o che si muovono per attività soggette a deroga. La città di Massa sembra essere ancora troppo vissuta nonostante le norme rigide e serie che ognuno di noi dovrebbe seguire e perseguire.”
Persiani ha ricordato i moltissimi e ripetuti inviti fatti alla cittadinanza per farla restare presso le proprie abitazioni ed anche i molti provvedimenti restrittivi presi per evitare le uscite non motivate da cause di forza maggiore. “Mi rendo conto che non basta – ha aggiunto Persiani - e c’è bisogno di un segnale vigoroso per non vanificare gli enormi sacrifici che la maggioranza della popolazione sta compiendo con disciplina e senso civico per il bene di tutti.Mi preme significare che ritengo che nulla potrà mai comprimere i diritti costituzionalmente garantiti, ma le modalità di prevenzione volute giustamente dal Governo avranno effetto se riusciremo a trovare il modo più efficace di farle rispettare, soprattutto se consideriamo che l’emergenza è di tipo sanitario e che quindi riguarda direttamente la vita delle persone.”.