La consigliera Daniela Bennati del Polo Progressista e di Sinistra (M5S e UP) ha costretto l’amministrazione Persiani a dichiarare in Consiglio Comunale di aver umiliato la perseguitata dal fascismo Rita Levi Montalcini. A poco servono gli escamotage regolamentari messe in piedi dal sindaco Persiani e dalla sua maggioranza, i quali non hanno avuto il coraggio di fare l’unica cosa giusta; revocare la cittadinanza onoraria a colui che ha perseguitato, tramite le leggi razziali, la scienziata ebrea ovvero il dittatore Benito Mussolini. Nell’anno in cui ricorre il centenario dell’assassinio Matteotti, voluto per volontà del capo del fascismo, l'amministrazione di Massa non avrebbe potuto fare scelta peggiore. Scelta che cancella in un solo colpo la sua storia repubblicana, democratica e antifascista della nostra città. Lasciamo a chi vuole trasformare l’aula X Aprile in un’aula della facoltà di giurisprudenza giocando su una poco chiara procedura amministrativa, sulle modifiche regolamentari e sulle sue applicazioni, pur di sottrarsi alla discussione politica e ad una posizione degna di una città medaglia d’oro al valore civile della Resistenza. Oggi però il dato politico ed incontrovertibile da qualsiasi tossica narrazione è che si è scelto di colpire la scienziata ebrea Rita Levi Montalcini, pur di non turbare i simpatizzanti di Mussolini.
Umiliata Rita levi Montalcini: la denuncia di Daniela Bennati consigliera di Polo Progressista e di sinistra Massa
Scritto da Redazione
Politica
20 Giugno 2024
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