"Così come mi sono schierato in maniera forte e chiara contro chi predica l'ideologia sovranista, mi espongo oggi in maniera altrettanto ferma contro chi, migrante o meno, non segue l'obbligo di quarantena e della distanza sociale." Commenta così Alberto Veronesi, direttore d'orchestra e candidato al consiglio regionale della Toscana nel collegio Lucca - Versilia, la notizia di alcuni disordini in provincia di Massa Carrara, accaduti ieri sera e causati dalla presenza in strada di alcuni migranti ospiti di un centro di accoglienza dove si è sviluppato un focolaio. Una ragazza, positiva, è uscita dalla struttura, seguita da alcuni compagni che avrebbero dovuto seguire il periodo di quarantena, causando alcune tensioni nel vicinato.
Il candidato continua: "I numeri dei contagi stanno salendo, così come il numero di focolai presenti sul territorio italiano e, con loro, anche la tensione. E' inevitabile che la paura ritorni – anche se, in realtà, non se n'era mai andata – e che porti con sé la rabbia accumulata in questi mesi, ma" – prosegue – "nessuno è esonerato dal rispetto delle regole: gli atteggiamenti criminali dei migranti positivi che non hanno rispettato l'isolamento fanno il paio con gli incontri pubblici e gli assembramenti di Salvini, rigorosamente senza mascherina".