“Viveva in Marocco con il marito e i tre figli, poi se ne era andata in Canada da sola, ma per la dirigente Barbara Tedeschi e per l’Assessore alla Casa, Roberta Crudeli, aveva diritto ad una casa popolare a Carrara”: la notizia, non confermata ufficialmente, ma frutto di ripetute voci elle zone di Melara e di Bedizzano , è riferita dal consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che spiega. “Indicibile, ma pare che sia proprio vero. La dirigente ai servizi abitativi Barbara Tedeschi avrebbe assegnato una casa popolare ad una donna L.E. con i figli che, per anni, ha vissuto in Marocco e in Canada. Con la fame di case che c’è, una assegnazione di tal specie, se vera, sarebbe inammissibile in quanto gli alloggi popolari sono regolati da criteri rigorosi che tengono conto della residenza, della composizione del nucleo familiare e della situazione economica dei richiedenti. La madre della donna a cui è stata assegnata la casa popolare, signora G. è residente a Carrara e molto attiva negli ambienti del PD. Per poter beneficiare di un alloggio popolare, è necessario avere una residenza stabile nel comune di riferimento e dimostrare un effettivo bisogno abitativo e, se questa storia corrisponde a verità, si tratta sicuramente di un caso che solleva molti interrogativi sulla gestione e il controllo delle assegnazioni di case popolari nella nostra città. Del resto, in un contesto dove tutti conoscono tutti, è difficile pensare che le persone indignate che riferiscono questa assegnazione a Bedizzano, non siano informate sui fatti, che, a quanto pare, sarebbero stati riferiti dagli stessi diretti interessati. La Suprema Corte della Cassazione precisa : "L’ assegnazione di alloggio di edilizia residenziale pubblica, pone come condizione necessaria la circostanza che costui/ ei abbia fissato effettivamente e stabilmente la propria abitazione nell'alloggio come sede esclusiva o principale della propria vita domestica. (cfr. Cass. n. 8680/2000). La ratio della normativa di settore, infatti , è quella di tutelare chi ha effettivamente bisogno di un alloggio stabile, non avendo altri luoghi ove abitare e condurre la propria vita domestica. ..." (cfr. Tribunale di Grosseto, Sentenza n. 961/2023 del 15-11-2023) mentre L. E. in un primo periodo aveva vissuto col marito in Marocco , per poi trasferirsi in Canada per conto suo lasciando i figli col padre . Dopodiché ricevuta la lieta notizia di avere avuto l’assegnazione della casa popolare a Bedizzano, è rientrata in Italia per prenderne possesso. Se una persona ha vissuto all'estero e al tempo stesso è riuscita a ottenere un alloggio popolare a Bedizzano, è doveroso indagare il caso, per cui chiedo al segretario generale dottor Alessandro Paolini di verificare se le dichiarazioni allegate alla domanda protocollata risultino non veritiere. La donna, infatti, potrebbe aver dichiarato una residenza formale presso la madre per mantenere l'idoneità al bando, pur non vivendo realmente in Italia. Se così fosse, la dirigente alle politiche Abitative potrebbe non aver fatto i controlli e non aver verificato adeguatamente la situazione reale della richiedente, accettando la documentazione presentata senza ulteriori accertamenti. In casi del genere, è importante che le autorità effettuino verifiche approfondite per accertare la legittimità dell'assegnazione, rivedano le pratiche per garantire che situazioni simili non si ripetano, rendendo trasparente il processo per evitare che queste assegnazioni danneggino famiglie che ne hanno un reale bisogno. Nel contempo, essendo in possesso di elementi concreti tali da volere che questo caso venga analizzato, sto considerando di segnalarlo ufficialmente alle autorità giudiziaria al fine di controllare la permanenza di L. E all’estero al fine di verificare se, vi siano state delle irregolarità o abusi nell'assegnazione dell'alloggio. Infatti la Prefettura di Massa-Carrara o la Procura presso il Tribunale di Massa possono effettuare le opportune indagini. È fondamentale infatti che le procedure di assegnazione degli alloggi popolari siano trasparenti e rispettino le normative, per assicurare equità e giustizia sociale nella distribuzione delle risorse abitative”.
Vive per anni in Marocco e poi in Canada ma le viene assegnata una casa popolare a Carrara. il consiliere Bernardi segnala un caso potenzialmente foriero di irregolarità
Scritto da Redazione
Politica
28 Dicembre 2024
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