La Dirigente alla Cultura Cinzia Compalati cerca un curatore per l’edizione “White Carrara 2025” che deve pure cercarsi i finanziamenti. Nel bando pubblicato, a tal proposito, si legge infatti che” l’operatore economico terrà conto che a copertura della manifestazione White Carrara il bilancio comunale stanzia 40 mila euro a fronte di una spesa che si prevede di 80 mila. Pertanto si richiede all’operatore economico di intercettare sponsorizzazioni con soggetti diversi che potrebbero essere interessati all’evento”. Questa decisione tocca un punto cruciale nella gestione degli eventi pubblici: il bilanciamento tra l'interesse pubblico e le risorse private. L'idea di chiedere agli operatori economici non solo di organizzare un evento come White Carrara 2025, ma anche di reperire i finanziamenti, solleva parecchie criticità, infatti il il bando è assolutamente inadeguato. Affidare a soggetti esterni il compito di finanziare l'evento potrebbe portare a scelte orientate più al ritorno economico immediato che alla qualità e alla promozione culturale del territorio. Ciò rischia di compromettere il prestigio di un evento che “dovrebbe” rappresentare l'eccellenza locale. Chiedo: e stato considerato il rischio per l’interesse pubblico? La ricerca di finanziamenti privati potrebbe far perdere infatti il controllo pubblico sulla direzione e sugli obiettivi dell'evento, rendendolo più una vetrina commerciale che un'iniziativa di valorizzazione del marmo e della città. Si evidenzia i oltre una mancata trasparenza sugli eventuali finanziamenti . La commistione tra pubblico e privato in queste situazioni potrebbe sollevare dubbi sulla trasparenza dell'allocazione delle risorse e sull'effettiva equità del processo. Il trio Dazzi/ Arrighi / Compalati hanno studiato a tavolino il trabocchetto per scaricare ad altri le responsabilità? Coinvolgere i soggetti privati nella raccolta fondi potrebbe peraltro essere percepito come un tentativo dell’amministrazione di delegare oneri che, in teoria, dovrebbero essere coperti dal bilancio comunale o da sponsor individuati con bandi chiari e pubblici. Quindi l’ultima trovata del Sindaco Arrighi , assieme altre altre due sodali, è a dir poco paradossale. Possibili alternative? Va da sé che occorre separare gli incarichi: Il Comune dovrebbe organizzare una un manifestazione per la gestione dell'evento, mentre la raccolta dei finanziamenti dovrebbe essere gestita direttamente dall’ Amministrazione. Purtroppo Il principio su cui dovrebbe basarsi la Arrighi non è nel suo DNA infatti, è quello delle sponsorizzazioni trasparenti di cui non conosce l’esistenza . Il Comune cioè dovrebbe creare un piano di sponsorizzazioni aperto e regolamentato, che consenta agli operatori economici di contribuire senza monopolizzare la direzione dell’evento. In conclusione la manifestazione d ‘interesse per realizzare “White Carrara 2025” è da buttare, mentre occorrerebbe coinvolgere pubblico-privato in miniera bilanciata per garantire che la parte pubblica mantenga il controllo decisionale principale, assicurandosi che l’evento rispecchi i valori e le esigenze del territorio. Ma per questa Amministrazione sono concetti troppo difficili e fuori dalla loro sfera di azione.