In un angolo quieto di Sorgnano, dove il verde delle colline si mescola con il grigio dei cassonetti, il silenzio è stato rotto non dal canto delle cicale nella calura pomeridiana, ma da qualcosa di ben più ingombrante: due vecchi condizionatori abbandonati, accanto ad altrettante scatole di cartone e ad altri oggetti. A notarli non è stato solo l’occhio vigile dei residenti che ogni giorno passano accanto a quella postazione di raccolta rifiuti, ma anche gli operatori di Retiambiente Carrara srl, impegnati nei controlli di routine. Controlli che hanno portato a risalire "al mittente" in modo nemmeno troppo complicato. In questo caso, parliamo di un cittadino come tanti, forse convinto (o semplicemente poco attento sui temi ambientali) che lasciare là i propri rifiuti ingombranti fosse il modo più semplice per “toglierseli di torno”. Ma i rifiuti, vale la pena ricordarlo, sono di chi li produce, con le relative responsabilità civili e penali. La legge è chiara. Il buon senso, ancor più. E il decoro urbano? È quel filo invisibile che ci tiene legati gli uni agli altri, fatto di gesti quotidiani, di contenitori adoperati correttamente, di raccolta differenziata fatta bene, di ingombranti portati alla Ricicleria (o smaltiti usando il ritiro gratuito a domicilio) e non lasciati in mezzo alla strada. Perché ogni abbandono è uno sgarbo verso chi invece fa le cose per bene.La storia però, in questo caso, si è chiusa con un "lieto fine": non ha voluto chiudersi con una sanzione o una polemica social. Il cittadino, messo di fronte all’evidenza, ha scelto la via più nobile: ha riconosciuto l’errore, ha rimosso i condizionatori, e – dettaglio che vale più di molte parole – è tornato sul posto con una scopa, a raccogliere polvere, frammenti di polistirolo e quel senso di colpa che, in lui, ha pesato più di un elettrodomestico vecchio.Un piccolo gesto, forse. Ma che parla chiaro. Liberarsi dei rifiuti in modo improprio non è una furbata; semmai, è un modo per scaricare un problema privato sulla collettività. E ogni volta che lo facciamo, feriamo un po’ la nostra città, e noi stessi.Sorgnano, stavolta, ha avuto il suo happy end. Ma la vera vittoria sarà quando non ci sarà più bisogno di inseguire chi sbaglia, perché tutti avranno imparato che civiltà è anche sapere dove va buttata una scatola. E che certe cose, per quanto pesanti, non si possono abbandonare
