Il Polo Progressista e di Sinistra, composto da M5S RC e Mcc, si pone una domanda curiosa: se un sindaco pubblicamente definisce superfluo l’intervento di una consigliera comunale su una “buca”, come definirebbe egli stesso la sua necessità di impiegare il proprio tempo di primo cittadino per rispondere proprio a quell’intervento? Comunque con altrettanta sorpresa e ironia evidenziamo come, nella compulsione di rispondere, il sindaco abbia messo in fila alcune inesattezze sulla ricostruzione delle circostanze, ma pazienza evidentemente chiudere materialmente la possibilità di transito alle auto per alcuni giorni per la presenza di quattro transenne collocate in centro alla strada, in periodo turistico, significa rispondere con prontezza. Il collasso del manto stradale “in assenza di piogge” che ha originato la buca attenzionata, faceva presupporre un preoccupante cedimento della struttura idrica. La strada inoltre sarà pure stata ripristinata, ma in meno di 24 ore, nello stesso punto dell’intervento, si è nuovamente prodotto un cedimento con buca pericolosa. Da qui il nuovo e immediato interessamento della consigliera. Riteniamo doveroso quindi chiedere al Sindaco: ritiene che tra i suoi compiti ci sia quello di intralciare, indirizzare o schernire il lavoro di una consigliera di opposizione che tra l’altro ha dato prova, con il suo gruppo politico, di non interessarsi di amenità, ma incessantemente di fatti che riguardano anche l’incolumità dei loro concittadini? Il sindaco parrebbe affetto da una preoccupante smemoratezza se pretende di poter scrivere che ci si dovrebbe concentrare su “proposte, visione politica e soluzioni di ampio respiro” proprio a noi; potremmo infatti provvedere a fargli pubblico e lungo elenco dei nostri atti, contributi, emendamenti e osservazioni regolarmente bocciati. Forse dovrebbe interrogarsi sulla propria mancanza di visione che non gli permette di riconoscere neppure quella degli altri. Inoltre l’invito ai giornali locali: la buona prassi “ per un’informazione seria” di sentire anche l’altra parte dovrebbe funzionare anche quando a scrivere sono lui o i suoi assessori oppure suona come un indirizzo a non disturbare il manovratore? Atteggiamento potenzialmente pericoloso se si pensa ai vari strumenti democratici delle opposizioni stravolti da modifiche regolamentari. Ci meraviglia soprattutto chi ha sentito l’urgenza di rispondere alla tirata d’orecchie del sindaco, pur già non pubblicando regolarmente ciò che viene inviato a nome di una consigliera nello svolgimento del suo ruolo. In un periodo di purga generale noi crediamo invece che gli operatori dovrebbero difendere l’indipendenza mediatica o ciò che ne rimane.