Il consigliere del Movimento 5 Stelle Matteo Martinelli torna ad attaccare la giunta Arrighi sullo stadio e sull'uso del regolamento degli agri marmiferi: "Ancora una volta l'amministrazione comunale, sindaco Serena Arrighi in testa, si rende protagonista di una brutta figura davanti ai cittadini. Questa volta il tema è lo stadio, o meglio i lavori di ampliamento promessi, ma che si fatica a mettere in atto. Alla fine lo strumento prescelto è stato l'articolo del Regolamento degli agri marmiferi introdotto dalla giunta De Pasquale con il voto contrario del PD che oggi, dopo tre anni, con la faccia di bronzo e la coerenza di un Salvini qualunque, non si vergogna certamente a utilizzare, sia per questo intervento, sia per gli interventi sul camposcuola che saranno a breve realizzati da un altro concessionario di cava. Tutto questo, ovviamente, senza avere la decenza di cambiare una virgola e dando sfoggio della propria incompetenza facendosi bocciare sonoramente dal Tar toscano un disciplinare attuativo da loro introdotto con delibera di giunta, disciplinare approvato dopo aver richiesto una consulenza giuridica costata 40 mila euro ai contribuenti carraresi. Ma l'aspetto che ci ha sconcertato, è la naturalezza e la sfacciataggine con cui vengono fornite informazioni inesatte, come nel caso delle case popolari al Murlungo.La scorsa settimana, infatti, è comparso sulla stampa un articolo in cui si evidenziavano incongruenze e ritardi nell'avanzamento dei progetti e nell'iter burocratico per il rifacimento della curva. Il giorno successivo è arrivata la replica veemente dell'amministrazione che confutava le notizie trapelate sul giornale e assicurava che la convenzione era già stata firmata da tempo.Giovedì, una settimana dopo, puntuale come un treno giapponese, è arrivata la smentita alle parole della sindaca, questa volta per bocca del presidente della Carrarese Calcio, che ha candidamente ammesso di aver appena firmato la convenzione edilizia necessaria per iniziare i lavori e che comunque saranno necessarie varianti al progetto presentato dal comune. Ancora una volta, quindi, la sindaca ha rilasciato pubblicamente informazioni e notizie nella migliore delle ipotesi incomplete, al solo fine di gettare fumo negli occhi ai cittadini per nascondere la propria plateale inadeguatezza. Sul punto, occorre inoltre sottolineare la particolare forza con cui l'amministrazione si è scagliata contro la giornalista rea di aver rivelato le difficoltà del comune di concludere la procedura. Tra l'altro, riteniamo che l'articolo sia stato utile a smuovere la situazione di stallo che si era creata. In un momento storico come questo in cui si stigmatizza l'atteggiamento eccessivamente entrante del governo nei confronti dei giornalisti, almeno chi dice di essere di sinistra dovrebbe evitare certi modi e certi toni".