Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, è tornato a difendere con forza il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, nell'incontro al Caffè della Versiliana che si è tenuto lunedì 11 agosto, moderato da Alessandro Sallusti. Salvini ha definito il ponte sullo stretto “un’opera imprescindibile per l’Italia di oggi” e ha attaccato frontalmente gli oppositori: “Solo uno del Pd può dire di no a 120mila posti di lavoro. L’investimento attuale, pari a circa 30 miliardi, e le opere già in corso in Calabria e Sicilia, rendono il rifiuto del progetto un “assurdo economico”. Sulle polemiche legate al pedaggio, Salvini ha liquidato la questione come una “belinata”: "Il costo sarà meno della metà di quello attuale del traghetto e permetterà di ridurre i tempi di attraversamento da oltre tre ore a soli 15 minuti". Non sono mancati attacchi a chi protesta contro l’opera: “Quando vedi cortei con bandiere della Palestina capisci che ci sono poche idee e confuse”.Parlando dalla cornice del Caffè della Versiliana a Marina di Pietrasanta, Salvini ha affrontato anche i temi internazionali. Sul vertice di Ferragosto in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin, ha espresso fiducia in un possibile avvicinamento tra le parti in guerra in Ucraina: “Avere un incontro è già una buona notizia. Chi lo critica prima ancora che avvenga, sbaglia”. Non è mancata una battuta su Ursula von der Leyen: “Può portare da bere, non di più”. Sul conflitto in Medio Oriente, il vicepremier ha condannato l’eccesso di vittime civili a Gaza, ma ha ribadito la necessità di eliminare i gruppi terroristici: “Due popoli e due Stati, ma uno dei due non può essere occupato da tagliagole islamici”. In ambito interno, Salvini ha rivendicato la solidità delle amministrazioni leghiste, citando il Veneto come esempio di buon governo, e ha invitato all’unità per le sfide elettorali in arrivo, senza escludere candidati non di partito se competenti. Sul fronte economico, ha fissato le priorità per le prossime due leggi di Bilancio: pace fiscale, rottamazione delle cartelle esattoriali e sostegno concreto al ceto medio, oggi schiacciato dal costo della vita: “Con 60mila euro l’anno una volta eri un signore, oggi fai fatica a pagare il mutuo. È lì che dobbiamo intervenire”. Il ministro ha infine legato il caro-spiagge al problema salariale, spiegando che il vero nodo non è il prezzo di un lettino a Forte dei Marmi, ma stipendi fermi da troppi anni. "L’obiettivo - ha ribadito - è ridare ossigeno a chi produce e lavora, evitando che il ceto medio resti “ostaggio” di tasse e costi insostenibili".
Matteo Salvini al Caffè della Versiliana: “Il Ponte sullo Stretto è un dovere, solo il Pd può dire di no. Ora priorità al ceto medio e alla pace fiscale”
Scritto da Carmen Federico
Cronaca
11 Agosto 2025
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