Maestro concertatore direttore d'orchestra e compositore Filiberto Pierami, 64 anni di Avenza di Carrara, che ha tenuto concerti in tanti teatri nazionali ed esteri, ma non gliene fanno fare neanche uno agli "Animosi" nella sua città di Carrara. Maestro, come mai? ...
"Vede, conobbi l'assessore al ramo durante la trascorsa campagna elettorale. Fu gentile - ammette il musicista - s' interessò molto ai miei progetti sinfonici e mi disse lusingandomi: se vinciamo le elezioni amministrative stia certo che ne riparleremo, alla grande" ...
"Detto, ma non fatto, sebbene elezioni vinte - s'infervora il Maestro - lo scorso mese domando appuntamento per illustrarle i miei piani, e mi viene accordato per un dato giorno alle 10 di mattina. Alle 8,30 mi giunge un laconico messaggio "On line" nel quale l'assessore m'informa di non stare a presentarmi perchè il mio disegno era inattuabile e il Comune non aveva soldi da spendere. Ma se non conosceva nulla del mio progetto, chè non ho potuto illustrarglielo - si sdegna Pierami - come ha fatto a bocciarlo?. Poi nel messaggino mi si appella Signore e non Maestro, inaccettabile espressione".
Il piano musicale di Filiberto Pierami consisteva in una stagione di sette concerti con piccole orchestre da camera, composte da giovani elementi locali e del Liceo Musicale di Massa da tenersi nel Ridotto del Teatro Animosi. Niente da fare purtroppo. - Non è che lei Maestro si è fatto la fama di essere di destra - ? ...
"Guardi - replica Pierami - ho diretto concerti in Duomo, nella chiesa del Suffragio ed agli Animosi sotto l'egida di due o tre sindaci di sinistra del passato. Il tutto andò a meraviglia, col "Tutto esaurito ed applausi scroscianti del colto pubblico". Comunque vero è che nel passato mi sono esibito tre volte per la Destra. Sa io mi ritengo un liberale di destra; e allora che male c'è ?"...
- Ma sa caro Pierami, in città sussurrano che Lei si travestiva da prete, si faceva ospitare in conventi ed altro. Forse di tratta solo di maldicenze?
- "Mi ascolti - chiede Filiberto Pierami - la prego, mi ascolti bene: nel 2005 ero arrivato a 180 chili di stazza. Mi sottoposi ad operazione chiurugica per perdere peso, ma precipitai in una gravissima forma di peritonite. Stetti a lungo in coma, credevano fosse giunta la mia ultima ora. Mi ripresi, uscii dal tunnel del sonno eterno, andai in pensione anticpiata dopo 35 anni da insegnante di musica, ma dopo poco mi prese una sorta di frenesia, di brama: un desiderio ardente di fare del bene al mio prossimo. Dato che non ho mai compatito i cosiddetti "Preti con le pantofole": quelli che predicano bene ma razzolano male, talvolta ho preso le sembianze di un religioso e soggiornavo da finto collega in strutture religiose; ma mai falsificando i miei documenti. - Precisa Pierami, e prosegue-. Ho recato conforto a drogati, alcolizzati, prostitute, barboni e ad emarginati di ogni sorta e razza. Questi poveri esseri mi hanno sempre ringraziato commossi. Secondo Voi ho fatto del male ?"... S' interroga ancor'oggi il Maestro.
Filiberto Pierami, dopo aver percorso tutti i gradini della musica e studiato in blasonati conservatori, ha diretto concerti nei teatri di San Pietroburgo e addirittura all'Hermitage tra sculture e capolavori d'arte, Monaco di Baviera, Linz e in varie altre rinomate arene europee. Per anni ha onorato il "Guglielmi" di Massa a suon di note musicali. Oggi questo sincero artista della musica, non gratificato nella sua città di Carrara, ha già dato vita a 175 composizioni di vario genere sotto l' egida della "Sconfinarte" di Milano.
Un'ultima domanda Maestro: come, quando e dove Le arriva l'ispirazione?: "Nel letto di casa mia - chiude l'argomento Filiberto Pierami - tanto non dormo. Penso solo alla bella arte della musica" ...
Foto Maurizio Papucci