Il consiglio direttivo dell'associazione culturale Apuamater ha commentato la vicenda di Villa Massoni: "La vicenda della villa Massoni, ovvero il suo destino, sta per giungere all’epilogo. Si poteva evitare che la storica villa, dopo decenni di un degrado progressivo che era sotto gli occhi di tutti, cadesse a pezzi e finisse al centro di un caso giudiziario che continua ad alimentare le cronache dei giornali? Certo che si sarebbe potuto. Se la serie infinita delle amministrazioni, di sinistra e - oggi - di destra, avessero voluto prendere coscienza di un problema che la proprietà, con i soli mezzi di cui disponeva, non poteva essere in grado in risolvere. Un atto d’accusa, dunque, ad una classe politica inadeguata, priva di visione e incapace di gestire la complessità di un problema che, in realtà, riguarda tutti i cittadini. Peraltro, di queste “inadempienze”, Massa, può sciorinare un elenco non indifferente: dal fallimento (col PIUSS) del recupero filologico del Pomerio ducale, al mancato restauro di casa Landi, ultimo residuo della Massa Picta Albericiana; ai pasticci compiuti con la fontana di fronte al pontile, ai ruderi del Borgo Ducale, e via dicendo. Con questo pedigree Massa ambirebbe davvero ad avere un ruolo nella cultura nazionale? Adesso però “il re è nudo!” La magistratura sta per dettare le ultime fasi di un procedimento che porterà alla messa all’asta della villa. Qui si tratta di vedere se, la “tragedia” alla quale stiamo assistendo ha lo scopo (neppure troppo celato) di far acquisire la villa e il complesso di sua pertinenza a qualche amico “privato”, disposto ad acquisirla a prezzo di svendita; di capire se le pubbliche amministrazioni abbiano intenzione (ma non se ne ha alcuna evidenza) di esercitare il loro diritto di prelazione, oppure se – come sembra di scorgere dagli ultimi accadimenti - vi sia una disponibilità di alcuni enti a farsi avanti ed assumere un ruolo attivo nella vicenda. A questo punto, però, si dovrà anche avere chiaro cosa fare, di una villa così bella e importante, in una città che manca di tutto, non ultimo un museo civico, non ultima una pinacoteca, non ultima una sede per convegni e manifestazioni di livello elevato. Di certo, APUAMATER, chiede, e lo fa con forza, che la villa rimanga in mano pubblica, che la città tutta possa giovarsi della struttura sia architettonica come del parco adiacente. Chiede che si eviti di accondiscendere ad operazioni mercantili a favore di privati, gli interessi dei quali non potranno di certo coincidere con quelli dei cittadini. Chiede, che in un rigurgito di orgoglio e di amore per la città, tutta la classe politica guardi, in modo esclusivo al bene comune adoperandosi per trovare le risorse economiche necessarie e per progettare un recupero che ponga finalmente il complesso della Villa Massoni nella disponibilità piena, totale ed esclusiva della cittadinanza massese con finalità culturali, ricreative e sociali".
Villa Massoni deve restare in mano pubblica: l'appello del direttico dell'associazione Apuamater
Scritto da Redazione
Cronaca
07 Agosto 2025
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