La Casa Rifugio Lunigiana sta diventando una realtà, sarà aperta il prossimo anno. La giunta esecutiva della Società della Salute della Lunigiana, alcuni mesi fa, aveva approvato una delibera relativa all’apertura di una casa di accoglienza, a difesa della donne vittime di violenza. Nel nostro territorio infatti non è presente una struttura simile, che consenta di ospitare e accogliere le donne vittime di violenza, per cui si rende necessaria la loro collocazione su altri territori, anche extra regionali. L’ERP di Massa Carrara ha messo a disposizione un idoneo alloggio di proprietà, l’iter per realizzare concretamente il progetto è il corso, al momento la casa è stata quasi completamente arredata. L’intera zona giorno, in particolare, è stata arredata grazie a Ikea di Pisa, che ha voluto offrire il proprio contributo concreto per una buona causa. A loro va un sentito ringraziamento da parte della Società della Salute della Lunigiana. Ma sono molte le persone e le associazioni da ringraziare, come la signora Diana Busetto, la Fondazione Noi, Legacoop Toscana, l’associazione Donne di Luna e il Coro Santa Pazienza. Senza dimenticare l’ultimo evento promosso per raccogliere fondi, un torneo di calcio di beneficenza, allo Stadio Quartieri di Aulla. L’evento è stato molto partecipato, quanto raccolto è stato interamente devoluto al progetto, grande aiuto per persone in difficoltà. Le squadre partecipanti sono state: Società della Salute, sindaci e amministratori del Territorio, Guardia di finanza, Nazionale europea vittime di violenza, rappresentanza di Massa, i ragazzi della Comunità terapeutica Tiziano. Non solo, nelle squadre c’era anche una rappresentanza di giovani studenti della Lunigiana e di donne. A promuovere la partita ci ha pensato l’Associazione europea vittime di violenza, guidata da Massimo Santucci, con la Società della salute della Lunigiana, in collaborazione con enti e associazioni del nostro territorio. Le case rifugio sono realtà, a indirizzo segreto, che forniscono un alloggio sicuro alle donne che subiscono maltrattamenti fisici e psicologici e ai loro bambini. Spesso tali violenze tendono ad aumentare dopo il tentativo da parte della donna di separarsi dal partner. Gli interventi di sostegno alle donne vittime di maltrattamenti sono del tutto a titolo gratuito, obiettivo tutelare madri e bambini, preservandone l’incolumità fisica e psichica. Queste strutture garantiscono l’anonimato e la riservatezza di chi si rivolge a loro, offrendo agli ospiti i beni primari della vita quotidiana.
Una Casa Rifugio in Lunigiana: presto l’inaugurazione della struttura, che sarà un grande aiuto per donne e bambini vittime di violenza
Scritto da Redazione
Lunigiana
07 Novembre 2025
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