Si è svolta stamani a Marina l'iniziativa per chiedere piste ciclabili, una mobilità sostenibile e accessibile a tutti. "Siamo felici della partecipazione, un grazie speciale alle mamme, ai babbi e alle nonne che hanno partecipato con i bambini!", commentano i candidati Angelica Gatti, Francesco Anselmi, Cosimo Iardella, Alessandra Paola Menna e Gianluca Montaresi.
Ripensare la mobilità significa poter percorrere le nostre strade in piena sicurezza in bici, a piedi, ma anche con una carrozzina o un passeggino. E quindi avere marciapiedi larghi e puliti è imprescindibile - fa notare Angelica Gatti - partiamo da qui e creiamo una rete di percorsi verdi e sicuri, che arrivino ovunque e siano accessibili per tutti. Il modo in cui ci spostiamo cambia il tempo di vita della propria città: muoversi a piedi, in bici o con i mezzi pubblici significa godere del tempo, senza stress e senza produrre inquinamento, in relazione con gli altri e con l'ambiente. Può cambiare davvero la qualità della nostra vita. E Massa può e deve farlo.
Abbiamo sentito il candidato sindaco Enzo Ricci che ha a cuore il problema e che ha esposto le sue idee al riguardo: La qualità della vita a Massa dipende anche dal livello di traffico che aggredisce la città nelle ore di punta costringendo troppe persone in fila e producendo inquinamento da smog, per cui il mio obiettivo è aumentare la mobilità sostenibile attraverso sia una revisione dei piani della mobilità, sia attraverso interventi mirati. Ad esempio il Frigido va reso percorribile in bicicletta fino almeno al centro città.
Purtroppo la ciclabilità e la pedonalizzazione di interi comparti del territorio si sono fermati a cinque anni addietro. Anche dove c'è stato un intervento, come nel tratto lungomare dal Cinquale a Poveromo, s'è trattato di un'operazione più di pittura del marciapiede antistante i bagni che di una vera pista pedonale e ciclabile, dato che sono rimasti anche gli ostacoli laterali rappresentati dalle aiuole. Eppure basterebbe copiare da chi, anche vicino a noi, ha fatto bene per capire come operare, spiega Ricci.
Per Ricci occorre quindi costruire una vera rete di ciclabili che consentano ai cittadini di spostarsi liberi dallo stress del parcheggio, dal vincolo di rimanere chiusi in auto bloccati in fila come accade nelle ore di punta dell'entrata e uscita da scuola e lavoro lungo Viale Roma, in via Marina Vecchia, nel viale Stazione e nel viale Carducci, sull'Aurelia etc.
Massa non è una metropoli eppure è soffocata dal traffico. Dobbiamo quindi invertire la rotta e realizzare un sistema di mobilità green - aggiunge Ricci - che consenta di raggiungere ogni luogo in 15 minuti al massimo. Voglio una città amica delle categorie di cittadini con limitazioni, dalle donne con i problemi connessi al pre e post parto, a chi ha problemi di inibizioni motorie. Penso ad una rete integrata dove parcheggi scambiatori si abbinano a un trasporto pubblico più efficace e alle microabilità rappresentata da bici, monopattini etc. Voglio una città amica delle bici che offre a chi vuole muoversi in maniera sostenibile la concreta possibilità di farlo. E quindi occorre una viabilità per la mobilità green che consenta di attraversare la città sia in direzione mare-monti, da qui il prolungamento della ciclabile sul Frigido, sia in direzione est-ovest con due grandi direttrici ciclabili: una lungomare dal Cinquale al Lavello e una che passa dal centro città in direzione Turano verso Romagnano.