Durante il consiglio comunale il tema che si è affrontato e di cui tutti volevano nuove informazioni è stato: il futuro del Monoblocco di Carrara.
Il sindaco Serena Arrighi, ha voluto fare chiarezza e smentire molte delle voci che stavano circolando. Ha introdotto il tema il presidente del consiglio Cristiano Bottici: "Ci tengo a precisare che affrontare questo argomento è quello che vuole tutto il consiglio. Sono presenti anche la dottoressa Casani e il dottor Biselli, perché possano mettere in chiaro la situazione sul monoblocco. Si parla di interventi sul Monoblocco dal 2019, sono passati quattro anni e questa situazione non è più accettabile. Speriamo - ha concluso Cristiano Bottici - in questo consiglio di fare chiarezza ed evidenziare le criticità".
"Voglio cominciare con il ribadire l'importanza del monoblocco - ha commentato il sindaco Serena Arrighi -, ha un altissimo valore come struttura non solo per le prestazioni, ma anche perché rappresenta un centro nevralgico per tutto il territorio per questo è sempre stato al centro delle attenzioni di questa amministrazione.
Dopo essere stata avvisata dalla dottoressa Casani del controllo dei vigili del fuoco e avendo il verbale ho potuto riscontrare quanti fossero i lavori, ma il problema vero sono le tempistiche per le esecuzione di questi lavori.
Da subito - ha continuato il sindaco - è stato chiaro che bisognava pensare a qualcosa di alternativo, quindi insieme alla vice sindaco Roberta Crudeli, ASL e Regione Toscana, siamo arrivati ad una conclusione.
Il paziente viene prima di ogni cosa, partendo da questo mi sono mossa con due principali linee guida: non ci siano ricadute sui posti di lavoro e fa rimanere a Carrara il maggior numero di servizi sanitari.
Il risultato di questo lavoro ha portato alle seguenti cose: sappiamo che è previsto un progetto di ristrutturazione a fianco di una palazzina già in fase avanzata di progettazione e bisogna accelerare la sua realizzazione. Concordato insieme ad ASL che rimarranno al Monoblocco il reparto di oncologia e servizi ambulatoriali che già abbiamo e trasferire le attività chirurgiche oculistiche e dermatologiche presso il NOA.
Mentre le prestazioni che andranno a Fossone sono le cure intermedie. Inoltre ho chiesto - ha concluso il sindaco Serena Arrighi - che a breve venga elaborato un crono programma al trasferimento dei servizi".
"Vorrei rassicurare a nome mio in quanto rappresentante dell'azienda ASL che non c'è la volontà di chiudere o smantellare il Monoblocco ha esordito la dottoressa Casani, direttrice generale dell'azienda ASL -. Il Monoblocco è un nodo importantissimo è stato indispensabile e vitale nel periodo della pandemia e nessuno vuole depotenziarlo. La regione Toscana ha investito 14 milioni di euro sul monoblocco. Tutte le attività del monoblocco verranno trasferite nella nuova area per poi fare i lavori al monoblocco, questa è stata l'unica possibilità per continuare a svolgere le sue attività. Ci sono stati due sopralluoghi da parte dei vigili del fuoco e le prescrizioni non sono compatibili nei tempi per quanto riguarda la fattibilità. In questa situazione complicata abbiamo voluto e cercato una soluzione che potesse allocare su questo territorio i servizi dislocandoli su vari ambiti. Tutto questo piano richiede una tempistica di sei mesi Voglio sottolineare - ha ribadito la dottoressa Casani - che l'attenzione della regione è massima soprattutto sulle cure intermedie, ma abbiamo tenuto in considerazione i bisogni del territorio andando sulla struttura di Fossone. Noi vogliamo che il monoblocco rimanga e sia rafforzato".
Un ulteriore accertamento è stato dato dal dottore Giuliano Biselli: "Questo iter di trasferimenti è molto complesso, ma siamo sicuri di riuscirci. Qualcuno mi ha detto che è una zona tropo grande da trasferire, ma il San Luca che è il suo gemello ospita già i reparti che noi vorremo portare all'interno del NOA. Tutto il resto verrà adeguato quando la palazzina sarà pronta e pensiamo che ci possano volere 3 o 4 mesi."